F&G SANGIORGIO: Moretti, Tomadon, De Souza, Mindoli, Machado, Massacesi, Vitale, Salles, Serginho Abrao, Moravski, Lara, Da Col. All. Perugini
MARAN SPOLETO: Kuromoto, Salvetti, De Moraes, Senegaglia, Tomassoni, Mulinelli, Marini, Clementini, Falcioni, Cavalli F., Cavalli B., Pierini. All. Albani.
ARBITRI: Sallustio d Bari, Zennaro di Venezia, Carpani di Ascoli Piceno.
MARCATORI: 6’ pt Cavalli F.; 2’ Mindoli (rig.), 4’ De Moraes, 10’ e 11’ Serginho Abrao.
AMMONITI: De Moraes, Cavalli F., De Souza, Machado, Vitale, Abrao.
ESPULSO: Cavalli F. al 13’ st per doppia ammonizione.

Rigiocassero altre 10 volte, San Giorgio e Maran Spoleto rimarrebbero sempre sulla corda. La gara di ieri, proibita per chi soffre di cuore, ha premiato i padroni di casa, ma è successo davvero di tutto, tant’è vero che, a pochi istanti dalla fine, col portiere umbro Kuromoto lanciato in attacco, ancora non si sapeva chi avrebbe vinto l’incontro.

E’ successo davvero di tutto. Quasi tutto nella ripresa. Poco o nulla invece nel primo tempo. Nel quale le due squadre si sono annullate a vicenda; e nel quale lo Spoleto ha capitalizzato al meglio l’unico tiro effettuato verso la porta. Per il San Giorgio, tante conclusioni da fuori, ma poca incisività. Ripresa da vivere tutta d’un fiato. Secondo: rigore vincente di Mindoli (fallo di mani di Tomassoni, contestato); 4’ topica difensiva sangiorgese (dopo un primo miracolo di Moretti) e gol di De Moraes; 10’, numero di Serginho per il 2-2; Abrao che si ripete un minuto dopo.

Chi avrebbe pensato che a 9 minuti dal termine sarebbe stato il gol decisivo? Al 13’ secondo giallo per Fabiano Cavalli, ma l’F&G non ne approfitta. Al 15’ il capolavoro di Diego Moretti: rigore per gli ospiti (contestato anche questo), tiro secco di Tomassoni, miracolissimo dell’estremo difensore nerazzurro. A questo punto, fuori dai pali Kuromoto, Spoleto all’arrembaggio e contropiede in serie sciupati dai locali. Finisce 3-2 per il San Giorgio; ancora senza Salles e con Moravski (acciaccato) in campo solo gli ultimi minuti.

Impresa non da poco, contro una Maran reduce da tre pieni consecutivi. E ora sguardo più sereno verso Chieti, prossimo appuntamento di campionato.