Larte come forza primigenia della natura
Castel di Lama | Unico Omaggio in Italia, nel ventennale della morte a Joseph Beuys, gigante dellarte e della cultura europea negli anni Settanta e oltre.
Al Borgo storico Seghetti Panichi nella mostra internazionale d’arte contemporanea, che si terrà dal 16 settembre al 5 novembre,
Patrocinio Presidenza Consiglio dei Ministri, Regioni Marche e Abruzzo, Provincia di Ascoli Piceno, Comune di Castel di Lama, Fai
Sarà l’unico omaggio in Italia, nel ventennale della sua scomparsa, quello che la mostra internazionale d’arte contemporanea in programma a partire dal 16 settembre presso il Parco storico di Villa Seghetti Panichi, a Castel di Lama (AP), tributerà ad un gigante della cultura europea come Joseph Beuys (Kleve, Germania, 1921 – Dusseldorf, 1986). Figura-chiave dell’arte degli anni Settanta e oltre, Beuys, del quale nell’evento dal titolo “Natura e Morte : 24 artisti internazionali verso un’ecologia della mente”, sotto la direzione di Stefania Pignatelli, verranno esposte in una sola volta ben otto opere, condusse la cultura tedesca verso il recupero di una propria identità europea, in un passaggio che riporto’ in vita la figura dell’artista-demiurgo che ridisegna una visione della storia e della realtà.
“ Se voglio dare all’uomo una nuova posizione antropologica – scrisse l’artista e visionario tedesco, tra in fondatori dei Verdi - devo dare anche una nuova posizione a tutto quanto lo concerne, collegarlo verso il basso con gli animali e le piante, con la natura, così come verso l’alto, con gli angeli o gli spiriti”.
La sua arte è dunque permeata dalla forza primigenia della natura, che attraversa ogni cosa ed essere vivente. In Italia Beuys ha dato vita nel 1973 ad un importante progetto aperto, “Difesa della natura”, a Bolognano, in Abruzzo, sperimentando vari tipi di coltivazione e realizzando la piantagione Paradise, vero e proprio paradiso in terra, dove la natura, come l’arte, appartengono all’uomo. In questo progetto Beuys realizza, consegnandolo alla posterità, l’utopico progetto di sovrapporre uomo-arte-natura, in un’idea unica e più grande.
Il progetto prosegue nel 1978, a Pescara, dove grazie all’interessamento di Lucrezia De Domizio Durini avviene la discussione sul tema Fondazione per la rinascita dell’agricoltura e viene presentata in Italia la Free International University of Creatività and Interdisciplinary Research (FIU), fondata dall’artista nel 1974. Sempre in Italia, dalla Puglia e dall’Abruzzo Beuys ha prodotto altre opere di eccezionale importanza per sensibilizzare sull’argomento della difesa della Natura.
Patrocinio Presidenza Consiglio dei Ministri, Regioni Marche e Abruzzo, Provincia di Ascoli Piceno, Comune di Castel di Lama, Fai
Sarà l’unico omaggio in Italia, nel ventennale della sua scomparsa, quello che la mostra internazionale d’arte contemporanea in programma a partire dal 16 settembre presso il Parco storico di Villa Seghetti Panichi, a Castel di Lama (AP), tributerà ad un gigante della cultura europea come Joseph Beuys (Kleve, Germania, 1921 – Dusseldorf, 1986). Figura-chiave dell’arte degli anni Settanta e oltre, Beuys, del quale nell’evento dal titolo “Natura e Morte : 24 artisti internazionali verso un’ecologia della mente”, sotto la direzione di Stefania Pignatelli, verranno esposte in una sola volta ben otto opere, condusse la cultura tedesca verso il recupero di una propria identità europea, in un passaggio che riporto’ in vita la figura dell’artista-demiurgo che ridisegna una visione della storia e della realtà.
“ Se voglio dare all’uomo una nuova posizione antropologica – scrisse l’artista e visionario tedesco, tra in fondatori dei Verdi - devo dare anche una nuova posizione a tutto quanto lo concerne, collegarlo verso il basso con gli animali e le piante, con la natura, così come verso l’alto, con gli angeli o gli spiriti”.
La sua arte è dunque permeata dalla forza primigenia della natura, che attraversa ogni cosa ed essere vivente. In Italia Beuys ha dato vita nel 1973 ad un importante progetto aperto, “Difesa della natura”, a Bolognano, in Abruzzo, sperimentando vari tipi di coltivazione e realizzando la piantagione Paradise, vero e proprio paradiso in terra, dove la natura, come l’arte, appartengono all’uomo. In questo progetto Beuys realizza, consegnandolo alla posterità, l’utopico progetto di sovrapporre uomo-arte-natura, in un’idea unica e più grande.
Il progetto prosegue nel 1978, a Pescara, dove grazie all’interessamento di Lucrezia De Domizio Durini avviene la discussione sul tema Fondazione per la rinascita dell’agricoltura e viene presentata in Italia la Free International University of Creatività and Interdisciplinary Research (FIU), fondata dall’artista nel 1974. Sempre in Italia, dalla Puglia e dall’Abruzzo Beuys ha prodotto altre opere di eccezionale importanza per sensibilizzare sull’argomento della difesa della Natura.
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11/09/2006
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