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sabato 13/09/2025    |   Ultimo aggiornamento ore 10:09    |   Lavora con noi    |  

Spazi pubblici come cimiteri per auto

Ascoli Piceno | Travanti denuncia: Auto abbandonate e minidiscariche improvvisate per vecchi copertoni d’auto, frigoriferi, divani. “Una situazione di inciviltà ambientale”. Controlli a tappeto dell’assessorato all’ambiente.

La strada che conduce al colle San Marco, via Piceno Aprutina, via Adriatico, via Tozzano, Via Loreto e via Salaria.

Altrettanti luoghi dove, da gennaio scorso, da quando cioè l’assessorato all’Ambiente ha disposto dei controlli accurati, sono state trovate una ventina di automezzi, tra auto e furgoni, abbandonati.

“Una situazione di inciviltà ambientale – dice l’assessore Claudio Travanti, che ha voluto questi controlli più capillari – che non depone certamente a favore di quanti utilizzano spazi pubblici e privati come se fossero dei cimiteri per auto”.

Un biglietto da visita per la nostra città, che vive anche di turismo, certamente non piacevole.
“Il settore ambiente dei vigili urbani – prosegue l’assessore Travanti – accerta lo stato di abbandono e rintraccia i legittimi proprietari invitandoli a rimuovere i loro mezzi. In caso contrario si applica quanto previsto nel decreto Ronchi che prevede delle multe salatissime”.

Accanto a questa novità, prosegue la consueta opera dell’assessorato all’Ambiente volta all’eliminazione di un’altra cattiva abitudine: quella di abbandonare i cosiddetti inerti in luoghi fuori mano e non solo.

Vecchi copertoni d’auto, frigoriferi, bombole di gas, divani, materassi, poltrone, materiale di scarto derivante da lavori edili, vengono gettati indiscriminatamente lungo le strade.

“Eppure – commenta l’assessore Travanti – i materiali derivanti da lavori edili dovrebbero essere conferiti presso ditte specializzate che poi li riciclano. I pneumatici vengono ritirati su prenotazione dalla ditta Formula Ambiente (tel. 0736/2255219) così come gli oggetti ingombranti, oppure i cittadini possono portarli direttamente presso la discarica di Relluce. Quello che a volte manca è l’educazione ambientale. L’ambiente è un patrimonio di tutta la comunità e tutti noi siamo responsabili della sua qualità e del suo rispetto”.

Intanto i controlli si fanno sempre più serrati. In questi giorni si sta controllando a tappeto la zona di Venagrande e la zona Alto Bretta, valle Senzana; zone un po’ fuori mano dove vengono segnalate diverse minidiscariche improvvisate.


13/06/2006





        
  



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