Ristrutturazione del debito: nuovi benefici per il bilancio della Provincia
Ascoli Piceno | Prosegue la ristrutturazione del debito della Provincia contratto negli ultimi 20 anni per finanziare le opere pubbliche realizzate sul territorio.
Prosegue con speditezza la ristrutturazione del debito della Provincia contratto negli ultimi 20 anni per finanziare le opere pubbliche realizzate sul territorio (manutenzione straordinaria di strade, rotatorie, ponti, sistemazioni di edifici scolastici).
Su proposta dell’assessore al bilancio Renzo Offidani, il Consiglio ha approvato nella seduta del 6 giugno scorso una nuova operazione di ristrutturazione del debito di oltre 12 milioni di euro riguardante mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti prima del 1° gennaio 1997.
Si tratta di una rinegoziazione perché, per legge, quei mutui contratti con la Cassa non possono essere estinti anticipatamente e sostituiti con altri mutui a condizioni più vantaggiose, ma ciò non ha impedito di conseguire importanti risultati: infatti la rinegoziazione ha determinato un beneficio finanziario di circa 517 mila euro nel bilancio del 2006 e di quasi 510 mila euro per i bilanci 2007 e 2008.
In totale, quindi, nell’ambito del bilancio triennale 2006-2008 si è ottenuto un risparmio superiore ad 1 e mezzo milione di euro da utilizzare per finanziare ulteriori investimenti del Piano delle opere pubbliche.
“La delibera approvata in Consiglio fa parte di una più ampia strategia attuata dall’Amministrazione provinciale per rinegoziare con gli istituti di credito i mutui contratti originariamente a tassi oggi non più convenienti – ha spiegato l’assessore provinciale al Bilancio Renzo Offidani - per sostituirli con mutui a tassi in linea con l’attuale mercato e più vantaggiosi per l’Ente. Già nel 2005, con delibera del Consiglio provinciale, fu ristrutturata una parte consistente del debito pregresso per circa 41 milioni di euro con un beneficio immediato per il bilancio della Provincia di circa 1 milione e 850 mila euro e con benefici futuri intorno ai 200 mila euro per anno.
Non c’è dunque alcuna modifica dell’entità complessiva del debito – ha aggiunto Offidani - ma semplicemente un’operazione sui tassi di interesse che annualmente incidono sulla cosiddetta spesa corrente che ha come risultato una diminuzione importante e virtuosa della rigidità del bilancio provinciale.”
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12/06/2006
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Betto Liberati