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Si apriranno le porte del carcere

Ascoli Piceno | “Una mattina in carcere” è un progetto molto innovativo ed è rivolto agli studenti delle Scuole superiori

 
Le porte del carcere si apriranno giovedì 26 gennaio per un gruppo di studenti, accompagnati da alcuni insegnanti, impegnati nel progetto “Una mattina in carcere”.
Il progetto, molto innovativo, è rivolto agli studenti delle Scuole superiori, allo scopo di non far sentire il carcere così lontano dalla nostra realtà e considerare chi è “dentro”, prima di tutto una persona con i suoi diritti.
 
Lo scorso mese di novembre, presso il Liceo della Comunicazione delle Suore Concezioniste di via Kennedy, si era svolta la prima parte di questo progetto con un incontro-dibattito al quale avevano partecipato i responsabili della Casa Circondariale: la direttrice, Lucia Di Feliciantonio, e il comandante della Polizia Penitenziaria, Pio Mancini.
 
“L’incontro – ha detto l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri – aveva lo scopo di preparare gli alunni ad un possibile impatto con il carcere; per far conoscere agli studenti delle due classi quinte del Liceo, la vita dei detenuti, le attività che svolgono durante il giorno e, soprattutto, come vivono nella Sezione protetta”.
Giovedì prossimo, quindi, i ragazzi, come seconda fase del progetto, avranno modo di trascorrere una mattina in carcere.
 
“Sarà – ha commentato l’assessore Silvestri – un’esperienza concreta che risulterà sicuramente utile ai ragazzi che, per la prima volta, varcheranno i cancelli del carcere e guidati all’interno della Casa Circondariale potranno visitare l’Ufficio Comando, l’Ufficio Matricola, l’area sanitaria e quella educativa, il laboratorio e il nucleo traduzione. Avranno modo di incontrare alcune figure professionali che operano nella struttura, come l’educatore, il cappellano, lo psicologo, gli assistenti sociali, gli agenti e sarà possibile anche poter comunicare e ascoltare qualche detenuto”.
 
Il progetto vuole perseguire l’obiettivo di una crescente integrazione della Casa Circondariale di Ascoli Piceno nel territorio e nel contesto sociale in modo da favorire la condivisione da parte della collettività, del concetto di sicurezza sociale da perseguire anche tramite il reinserimento sociale del detenuto.
 
“Sicuramente – ha concluso l’assessore Silvestri – sarà proficuo per i ragazzi poter conoscere da vicino questa realtà che li farà riflettere sul valore della norma, della giustizia e della libertà e, soprattutto, farà loro capire che è necessario vincere la diffidenza verso coloro che hanno sbagliato e che stanno pagando il loro debito verso la società”.

24/01/2006





        
  



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