"Tanto tuonò che piovve!!! E' proprio il caso di ricordare la massima popolare sulle sacrosante dimissioni degli assessori e dei consiglieri che rivestono attualmente altri incarichi in società spa e srl partecipate dal Comune.

 

Era dal luglio scorso che, invano, il centro sinistra cercava un dibattito pubblico in Consiglio, per affrontare politicamente un tema così importante. Per far dimettere il Sindaco siamo stati costretti a ricorrere ad una azione popolare presso il Tribunale.

 

E' stata sancita e resa inattuabile la tangibile situazione di conflitto di interesse stabilita dall'art. 63 del TUEL secondo il quale non può assumere e mantenere la carica di Sindaco e assessori e consiglieri colui che è amministratore di società soggetta a vigilanza da parte del Comune stesso.

 

Ed è emerso chiaramente il tangibile conflitto di interesse tra il Comune e le sue società amministrate deputate a svolgere rilevanti servizi pubblici locali; conflitti che hanno sfociato in questi ultimi due anni in Ascoli, in evidenti e palesi incompatibilità con l'esercizio della carica di Sindaco, assessori e consiglieri con quello di amministratore della Srl partecipate.

 

Cosa dimostrata, tra l'altro, dall'interpellanza del consigliere Brandimarti sulla partecipazione al bando di gara per l'affidamento del serzio gas nei Comuni di Ortezzano, Montalto e Monte Vidon Combatte e sulle polizze assicurative stipulate da Teca in passato. La legalità, la democrazia e il rispetto delle leggi sono state finalmente ristabilite dal voto di ieri sera in Consiglio."