E’ mobilitazione generale dei comuni di Centrodestra ed anche di Centrosinistra contro la

Regione Abruzzo che ha tolto quanto promesso, grazie al nuovo emendamento approvato lo scorso

21 settembre. Comuni come quello di Teramo in primis, ma anche come Notaresco (privato

di quasi tutti i fondi) o di Castellalto ed altri ancora si aggiungeranno alla protesta popolare

contro la Giunta Del Turco.

 

Presenti nella seduta di Giunta, Enrico Paolini ha assunto le funzioni di Presidente della giunta in assenza di Del Turco.

 

Con lui c’erano l’assessore Bianchi, l’assessore Ds Caramanico, l’assessore D’Amico anche lui Ds, l’assessore Fabbiani, l’assessore Ginoble e l’assessore Mazzocca.

 

Grandi assenti all’importante riunione tanto attesa, i teramani Mura e Verticelli oltre all’assessore Srour dell’Udeur.

 

Anche questo sarà un segno del fatto che i “nuovi aggiustamenti” non piacciono poi a tutti e che qualcuno abbia voluto chiamarsi fuori.

 

Del resto da tempo all’interno della coalizione ci sarebbero una sorta di incomprensioni che non ha portato dal giorno dell’insediamento a decisioni importanti. Tranne questa sulla variazione della finanziaria 2005 già pubblicata sul Bura e sulla Gazzetta che ora ha avuto un aggiustamento in più. Starà adesso al Consiglio regionale provvedere all’approvazione. 

 

Ma non sarà il prossimo Consiglio a deciderlo, visto che l’argomento non è stato portato all’ordine del giorno dei lavori. Feroce più che mai e disgustato da questo nuovo provvedimento, il consigliere regionale Paolo Tancredi che dichiara:”Se si contestano problemi tecnici sui finanziamenti allora si dovevano essere fatti tagli proporzionali su tutti i fondi e per tutti i comuni. Dare 10 milioni di euro a L’Aquila e più soldi al comune di Roseto non è comprensibile.

 

Se lo fanno vuol dire che non ci sono problemi di copertura ma stanno rifacendo le assegnazioni e questo non si può fare”. Secondo Tancredi, quindi, si starebbe per mettere in atto un’altra illegalità che tutto il gruppo di centro-destra e molti comuni hanno intenzione di non far fare. “La finanziaria che abbiamo fatto deve rimanere così, loro hanno cinque anni per operare spartizioni e per finanziare come credono ma solo con la prossima finanziaria. La nostra che è stata pubblicata sul Bura non si tocca e poi ci sono i comuni che hanno speso i fondi e che hanno fatto manifestazioni che adesso sono sul lastrico.

 

Quei fondi devono essere riconsegnati a rispettivi destinatari”: E’ il caso del Comune di Teramo al quale hanno tolto, tra gli altri, il finanziamento di 60 mila euro per l’arredo e i cui soldi sono stati già impegnati, è il caso di Teramo città aperta al Mondo i cui 100 mila euro non si vedono più, o della Coppa Interamnia che ha avuto una riduzione del 20% dei fondi insieme ad altre attività sportive, delle chiese a cui non andrebbero neanche un euro.

 

“Ginoble si è fatto i cavoli suoi - continua Tancredi - se li facesse nei prossimi cinque anni ma non con questa finanziaria visto che è stata già approvata”.