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Taccucci:"Quando l'arbitro ha dato il rigore avrei voluto scomparire dal campo"

San Benedetto del Tronto | Il difensore rossoblù racconta l'episodio che ha determinato la sconfitta della Samb a Benevento. Teramo-Samb si giocherà regolarmente al Comunale abruzzese. Il Giudice Sportivo ha solamente inflitto, al Teramo, un'ammenda pari a 1.250 euro.

di Luca Bassotti

Chi di rigore ferisce, di rigore perisce. Il detto calza proprio a pennello per Marco Taccucci, protagonista positivo nell’ultima gara casalinga della Samb con il Cittadella quando un suo colpo di testa finì sul braccio del difensore veneto Stancanelli provocando quel calcio di rigore che permise ai rossoblù di vincere la sfida.
 
Altrettanto protagonista, questa volta negativo, il ventottenne difensore perugino nel match di domenica con il Benevento, quando nel convulso finale di gara un pallone toccato con un suo braccio, al 93’, ha originato la concessione del penalty per i campani e quindi la vittoria di Molino e compagni. Il calcio è proprio strano. “Sono casualità – dice Taccucci – Mi è andata bene con il Cittadella ed abbiamo vinto la partita. Con il Benevento è capitato il contrario. Fa parte del calcio, bisogna accettare gli episodi sfavorevoli e metterli alle spalle. Cosa è successo? Su quel cross ho visto prima Molino che mi era dietro e poi ho corso all’indietro alla ricerca del pallone, che poi si è abbassato all’improvviso sul mio gomito. L’arbitro ha deciso perché fosse calcio di rigore. Spesso e volentieri si lasciano andare questi episodi, perché era involontario e il mio non era un gesto scomposto. Ci sono rimasto male e all’assegnazione del penalty avrei voluto scomparire dal campo”.
 
Un episodio che è costato caro alla Samb, che è tornata a casa con una sconfitta per la quale si fa ancora fatica a dare una spiegazione. Non solo distrazioni difensive, ma anche imprecisioni in fase offensiva: a Benevento c’è stato un po’ di tutto. “C’è ancora un po’ di rabbia, ma ormai vogliamo mettere tutto alle spalle – sostiene il difensore rossoblù – E’ stato un incidente di percorso che nell’arco di una stagione ci può stare. Sfortuna ed imprecisioni, sia in fase difensiva che offensiva, ci sono costate care. Il rammarico nasce dal fatto che per 87 minuti abbiamo giocato alla perfezione. Anche perché non è da tutti andare su un campo difficile come quello di Benevento e dettare il gioco e creare tante occasioni. Ora, però, dobbiamo pensare alla gara con la Reggiana”.
 
Ed infatti oggi pomeriggio lo staff tecnico e i giocatori della Samb si sono ritrovati nello spogliatoio del Riviera delle Palme per discutere su ciò che è accaduto a Benevento, cercando di metterci una pietra sopra e cominciando a prendere in considerazione il prossimo impegno con la Reggiana. I tifosi attendono un pronto riscatto. “Sarà una partita tosta, così come lo saranno tutte, da qui fino alla fine – risponde Taccucci – I punti si cominciano a far pesanti. Sappiamo il valore della Reggiana e quindi dovremo essere molto concentrati. Ci servono i punti per raggiungere la salvezza prima possibile e se poi davanti a noi si continua a stentare, cercheremo di giocarcela anche noi”.
 
Intanto la prossima gara esterna della Samb, prevista per il prossimo 13 marzo, si giocherà regolarmente a Teramo. Il presidente della società abruzzese, Romano Malavolta, oggi pomeriggio ha potuto tirare un sospiro di sollievo a seguito della decisione del Giudice Sportivo di non squalificare il proprio campo dopo l’invasione sul terreno di gioco del Comunale, da parte di alcuni tifosi biancorossi, nel corso del derby di domenica scorsa con il Chieti. Al Teramo, per il quale c’è sempre in ballo la diffida del proprio campo, è stata inflitta soltanto un’ammenda pari a 1.250 euro.

01/03/2005





        
  



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