Rassegna di musical tra il sacro e il (bel) profano al Palacongressi di San Benedetto: il 12 marzo di scena “La lauda di Francesco” di e con Angelo Branduardi; il 10 aprile “A Time of Dirty Dancing”, con Julia Smith; il 16 maggio “Pretty Woman” con Manuela Arcuri.

Tutti spettacoli in esclusiva regionale, organizzati in collaborazione tra l’assessorato alla cultura e l’agenzia “Anno Zero Srl”. La presentazione della rassegna, stamattina, implica in primo luogo che il Palacongressi sarà agibile almeno a partire dal 12 marzo (sono in corso i lavori necessari per ottenere il certificato da parte dei Vigili del Fuoco).

“La lauda di Francesco” è uno spettacolo scritto ed interpretato da Angelo Branduardi, che ripercorre la vita di Francesco di Assisi: accompagnato dai suoi musicisti Branduardi interpreterà le parole del santo, conducendo gli spettatori lungo i “sentieri” da lui percorsi.

Il 10 aprile di scena la showgirl australiana Julia Smith (già alla ribalta per lo spettacolo del sabato sera di Giorgio Panariello) con il musical “A time of dirty dancing”. Julia Smith ha 25 anni e balla da quando ne aveva 4. Ha iniziato giovanissima la sua carriera di ballerina nel famoso show "Mystic" in Australia e nello show “Illusion” in Australia e a Stoccolma. Ha inoltre lavorato su navi da crociera nel sud est asiatico. Nel 2000 ha iniziato a lavorare al Moulin Rouge di Parigi di cui è la vedette.

Il 16 maggio appuntamento conclusivo con un’altra beniamina del pubblico televisivo: Manuela Arcuri, in “Pretty Woman”, trasposizione di “Cenerentola”, storia di Sonia, prostituta di a Montecarlo, e Giulio, giovane ricco ma infelice il cui unico scopo nella vita è sempre stato quello di fare carriera e accumulare soldi: incontro, svolta sentimentale, lieto fine.

Il Comune di San Benedetto partecipa a questa rassegna con una spesa complessiva di 15 mila euro. “San Benedetto si pone sempre più come una delle principali piazze a livello regionale – ha detto l’assessore Bruno Gabrielli – per la capacità di accogliere spettacoli musicali di grande livello. Grazie alla sinergia tra pubblico e privato siamo anche riusciti a contenere i prezzi dei biglietti.”

“Proponiamo un genere che sta conoscendo un rinnovato successo – ha detto da parte sua Giulio Spadoni della “Anno Zero” – a partire dal “Notre Dame de Paris” di Cocciante, che è diventato un successo mondiale. Il musical è apprezzato in maniera trasversale, da giovani e meno giovani, da amanti della musica, del teatro e della danza.”