E’ stato davvero un grande spettacolo di folla e di partecipazione quello che si è visto presso la Comunità di Capodarco in occasione della Presentazione ufficiale del 34° Gran Premio di Ciclismo che si correrà il prossimo 16 agosto. Tanta gente non è voluta mancare a questo primo appuntamento di una corsa ciclistica che non è solo un evento sportivo ma anche umano visto da anni è dedicata alla Solidarietà e anche una gara che ha dato tanto al nostro territorio valorizzandolo sensibilmente.

“ Per la prima volta da presidente della Provincia mi trovo a questa presentazione e posso dire che veramente ho potuto ammirare da vicino tutto quello che di buono c’è in questa gara – ha detto il Presidente della Provincia Massimo Rossi che era insieme all’assessore allo sport Provinciale Nino Capriotti".

A rappresentare il Comune di Fermo c’erano il Sindaco Saturnino di Ruscio, l’assessore allo sport Mario Iommi e il presidente del consiglio comunale Nello Raccichini.

Il primo cittadino di Fermo ha voluto rimarcare un punto importante:” Per un giorno Capodarco diventava la città più importante del Fermano, oggi possiamo dire che diventa il 16 agosto il capoluogo della nuova Provincia”. Anche Lidio Rocchi assessore allo sport Regionale non ha risparmiato complimenti all’organizzazione, poi però il padrone di casa Don Vinicio Albanesi ha voluto rimarcare il concetto Europeo.

“ Credo che per la prima volta questa gara possa chiamarsi “ La Corsa Europea di Capodarco “ perché fin dall’inizio i ragazzi delle altre Nazioni sono venuti a concorrere e oggi invece sono diventati di famiglia. In qualche modo questa dimensione Europea che a livello politico ed economico è una realtà, lo è diventata anche a Capodarco con questa gara ciclistica “.

Presenti anche l’Onorevole Francesco Zama sempre molto vicino alla manifestazione e anche il rappresentante della Carifermo Morrone. Infine, il ciclismo si è sempre rivelato uno strumento importante per unire anche diverse realtà. Lo ha fatto anche stavolta quando ci sono stati scambi culturali culinari  tra Treviso, Fermo e Ascoli Piceno.