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D'Ippolito:"Più di questo che cosa dobbiamo fare?"

San Benedetto del Tronto | Il consulente di mercato della Samb fa il punto della situazione su i mugugni di una piccola parte dei tifosi rossoblù, sul calo di presenze allo stadio, sulle critiche a Ballardini e sugli obiettivi della squadra.

di Luca Bassotti

“Una piccola frangia di persone forse è un po’ invidiosa, pilotata da qualcuno, perché non ci sono spiegazioni per le grida di disapprovazione sentite nella partita con il Cittadella. Nel match con il Foggia a qualcuno non andò bene il pareggio, all’indomani della fine del calciomercato sono stato contestato. Mi sembra una cosa incredibile, più di questo che cosa dobbiamo fare?”.
 
Il consulente di mercato della Samb, Vincenzo D’Ippolito, non sa dare una spiegazione sui motivi che inducono una piccola parte della tifoseria a criticare l’operato della società o, come è accaduto domenica, quello del tecnico Ballardini. “Forse quei tifosi sono stati viziati già da subito per le bellissime prestazioni effettuate dalla squadra, ma al tempo stesso la società continuava a ripetere di raggiungere l’obiettivo della salvezza – continua nella sua analisi D’Ippolito – Probabilmente questa particolare miscela può aver innescato qualche malumore. Una cosa è certa: noi continuiamo a stare con i piedi per terra”.
 
Il consulente di mercato della Samb, poi, tocca l’aspetto riguardante il calo di presenze allo stadio evidenziato nel match con il Cittadella. “Se da una parte i sambenedettesi sono molto esigenti e si permettono di contestare la società, dall’altra non mi aspettavo il calo di presenze allo stadio per la partita di domenica scorsa da chi mangia tutti i giorni pane e pallone – dichiara D’Ippolito – Nelle gare in notturna con Avellino e Foggia c’erano più di 5 mila spettatori. Nel match con il Cittadella c’erano le stesse persone (circa 3 mila ndr.) presenti nella sfida con la Fermana. Solo che in quest’ultima partita c’era un grande freddo, mentre domenica scorsa vi era una bella giornata di sole. Se poi ci aggiungiamo l’importante vittoria di Pesaro, vi erano tutti i presupposti per vedere più gente al Riviera. Sinceramente non so spiegarmi questo aspetto. Vorrà dire che pian piano torneranno a vedere la squadra, che in un modo o nell’altro dà spettacolo”.
 
E qui si innesca la prestazione poco brillante, sotto l’aspetto del gioco, della squadra, ma è anche vero (ed è il fattore più importante) che Colonnello e compagni hanno battuto il Cittadella issandosi al sesto posto solitario in classifica. “Non era facile affrontare il Cittadella, che faceva un grande pressing, e poi non dimentichiamoci la durezza del fondo del Riviera – dice D’Ippolito – Si era rotto l’impianto di irrigazione ed abbiamo dovuto giocare su un terreno che non si addice alle caratteristiche dei nostri giocatori che sono molto tecnici. Insomma, siamo passati dai campi fangosi a quelli duri, che non sono entrambi congeniali a noi, e riusciamo a fare risultato lo stesso. Questo mi fa ben sperare, perché con l’arrivo della primavera troveremo campi migliori, dove potremo far evidenziare le virtù tecniche dei nostri giocatori. Ballardini? Viene criticato ingiustamente, ma d’altronde in Italia pensano tutti di poter fare gli allenatori”.
 
Samb a tre lunghezze dalla zona playoff e lontana di ben dieci punti dalla zona playout. Si può pensare a qualcosa di diverso dalla salvezza? “Il nostro programma è triennale e in questa stagione ci dobbiamo salvare – afferma D’Ippolito – Ottenendo la salvezza prima possibile, si potrà avere la possibilità di giocare più tranquilli ed avendo una squadra tecnica possiamo fare bene. Vedremo partita dopo partita, ma non ci tireremo indietro se ci si prospetta qualcosa di importante”.
 
Infine l’ennesima puntata del tormentone Vidallè. “Da un’ulteriore visita medica fatta effettuare da noi, si evince che sarebbe inutile l’intervento chirurgico al ginocchio – spiega D’Ippolito – Per la Samb dovrebbe tornare all’Acireale. Il tesseramento di Vidallè è con i siciliani, ma è bloccato in Lega. Se la nuova situazione non viene accettata dall’Acireale, ci potrà essere una piccola diatriba tra la Samb ed il club siciliano. In quel caso, a decidere il tutto, sarà l’arbitrato della Lega”.

14/02/2005





        
  



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