Giovedì 10 febbraio si è svolto ad Acquasanta Terme un Consiglio Provinciale. 
Ordine del giorno:  "Principi ed indirizzi sull'uso delle risorse idriche del territorio Piceno".

Base di discussione: la delibera  517  del  29/12/04 che tratta anche di
§ due concessioni di imbottigliamento di acqua minerale (sorgenti  "Pescara"  e  "Monti Azzurri) nel Comune di Arquata del Tronto e
§ della richiesta di decadenza di due concessioni di acque termali (S.A.N.T.A.  ed  I.D.S.C.)  nel Comune di Acquasanta Terme.

In mattinata si è svolta la Giornata della Memoria.
Nel pomeriggio il Consiglio ha discusso delle risorse idriche.
La sala del Cinema Combattenti era gremita di cittadini di Acquasanta e soprattutto di Arquata.
Dopo l'introduzione del Presidente del Consiglio Saccuti, la relazione del Presidente della Provincia Rossi e gli interventi di alcuni Consiglieri Provinciali, hanno parlato persone non appartenenti al Consiglio Provinciale. Citiamo l'essenziale.

Il Sindaco di Arquata Aleandro Petrucci  ed il Coordinatore Comunale di FI di Acquasanta Giuseppe Orsini hanno documentato l'impoverimento demografico ed economico della zona montana, citando uno studio della CGIA di Mestre sul reddito pro capite degli abitanti degli  8100  comuni italiani.

Arquata del Tronto (reddito pro capite:  7.544  euro) è al  239°  posto Acquasanta Terme (reddito pro capite:  8.153  euro) è al  233°  posto rispetto ai  246  Comuni delle Marche.
Arquata è al  71°  posto ed Acquasanta è al  68°  posto rispetto ai  73  Comuni del Piceno.
Il reddito di Arquata è pari al  68,5%  del reddito medio marchigiano  (11.006  euro) ed al  73%  del reddito medio del Piceno  (10.309  euro). Il reddito di Acquasanta è pari al  74%  del reddito medio marchigiano ed al  79%  del reddito medio del Piceno.

Occorre aggiungere che
§ gli occupati ad Arquata sono scesi a meno di  200  (dato del Segretario Comunale di Force) 
§ la disoccupazione ad Acquasanta supera il  23%  (dato di Orsini).
L'impoverimento di Arquata e di Acquasanta sono il frutto di scelte politiche di diversi decenni.
Il Sindaco di Arquata Petrucci ed altri suoi concittadini hanno rivendicato il diritto all'imbottigliamento di una parte minima dell'ottima acqua minerale per poter creare una trentina di posti di lavoro.

Orsini ha informato sulle difficoltà a trovare investitori nel secondo polo termale di Acquasanta per cause ben note agli amministratori locali:  PRG  da modificare e richiesta di revoca della concessione. La necessità (e la speranza) di risolvere comunque e presto il problema della realizzazione del secondo polo termale ad Acquasanta impone massima riservatezza.
I residenti nell'Alta Valle del Tronto chiedono ai politici di ogni livello (Comuni, Provincia, Regione e Parlamento) maggiore attenzione ed un impegno unitario verso i problemi e le necessità della zona montana che è bellissima, ma rischia di morire.

I problemi sono arcinoti: dalla Salaria agli investimenti nel turismo, nell'agroalimentare, ecc.
La seduta del Consiglio si è conclusa con la votazione di due ordini del giorno:
§ uno della minoranza (bocciato) favorevole alla concessione immediata della captazione delle acque dei Monti Azzurri,
§ l'altro della maggioranza (approvato) che impegna l'Amministrazione Provinciale a richiedere in tempi brevi un pronunciamento sulle concessioni richieste o in essere da parte delle Autorità di Bacino competenti.

In assenza di risposte positive in tempi stretti il Sindaco Petrucci ha minacciato di organizzare un referendum per chiedere il passaggio di Arquata ad una delle province confinanti, Perugina o Rieti.
Infine un auspicio: se ci saranno altre occasioni di incontro, si dia la parola a chi è veramente interessato e parla strettamente dei problemi in discussione: un cittadino di Arquata ha potuto parlare solo alle  20,45!
Gli ordini del giorno sono stati votati dopo le  21,  quando ormai in sala erano rimaste una trentina di persone rispetto alle  200  di inizio seduta  (16,30  circa).

*Coordinatore Comunale  FI  -  Acquasanta Terme