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Ordinanza apertura negozi

Ascoli Piceno | Disposta la pianificazione per il 2005 con un'ordinanza del Sindaco

Con un’ordinanza, il sindaco Piero Celani ha disposto la pianificazione per il 2005 dell’apertura dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Il primo cittadino, premesso che con ordinanza sindacale n.149 del 22 aprile 1999 è stata disciplinata la materia degli orari di apertura dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e che il punto 6) della predetta disciplina prevede l’obbligo di effettuare un’intera giornata di chiusura settimanale; preso atto che la Confcommercio e la Confesercenti hanno espresso parere favorevole alla proposta di consentire l’apertura dei pubblici esercizi di somministrazione durante tutta la settimana, rendendo facoltativa – e non obbligatoria – la chiusura infrasettimanale per turno dei medesimi esercizi.

Considerato opportuno di recepire le istanze degli operatori del settore  attraverso un chiaro ed univoco provvedimento programmatorio, relativo all’anno 2005, che sostituisca eventuali provvedimenti a singhiozzo da adottarsi durante l’anno a seguito di successive istanze derogatorie, e che consenta, agli operatori del settore, di pianificare le scelte gestionali relative all’attività, sulla base di regole certe e preventivamente stabilite.

Considerato quindi di procedere alla predetta programmazione tenuto conto degli indirizzi generali espressi dal Consiglio Comunale con la delibera n. 142 del 30/11/1998 finalizzati all’attuazione di un ambizioso progetto di valorizzazione e riqualificazione dell’offerta turistica della città, attraverso l’incentivo di iniziative dirette a favorire le aperture delle attività commerciali e dei pubblici esercizi.

Visti i pareri del Ministero dell’Industria e Commercio e del Ministero degli Interni nei quali si ritiene superato  l’obbligo  di chiusura infrasettimanale  per turno dei pubblici esercizi di somministrazione per tacita abrogazione della L. 425/71 a seguito dell’entrata  in vigore della L. 287/91 e che il suddetto orientamento è stato riconfermato da ultimo, dal Ministero delle Attività produttive con la risoluzione prot. 507932 del 01/07/2002.

Considerato che tale interpretazione è stata recepita da diversi comuni, quali Pesaro, Macerata, Roma che hanno adottato analoghi specifici provvedimenti con i quali si è prevista la possibilità per i pubblici esercizi di somministrazione  di tenere aperta l’attività durante tutto l’arco della settimana senza alcun obbligo di chiusura infrasettimanale per turno;

Ritenuto quindi di prevedere, per l’anno 2005, la possibilità per i titolari dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di tenere aperti gli esercizi tutti i giorni della settimana con la facoltà - e non l’obbligo - di chiusura infrasettimanale  per turno dell’esercizio medesimo previa comunicazione al Comune, ha disposto che:

1) i titolari di licenze per pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di cui alla L.287/91, ubicati su tutto il territorio comunale, possono tenere aperta l’attività per l’intero arco della settimana.

2) qualora intendano avvalersi della facoltà di effettuare la chiusura infrasettimanale dell’esercizio, dovranno darne preventiva comunicazione al Comune ed affiggere idoneo avviso, ben visibile all’esterno dell’esercizio.

3) in caso di apertura dell’attività per l’intero arco della settimana, dovrà essere comunque garantito il rispetto delle norme previste dai contratti di lavoro relativamente al riposo settimanale del personale dipendente.

05/01/2005





        
  



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