La Camera ha dato il proprio assenso al disegno di legge di ratifica della Costituzione Europea.
Un primo passo verso il recepimento definitivo del nuovo trattato che ci sarà solo dopo il voto del Senato. Lega Nord e Rifondazione Comunista avevano già preannunciato che il loro sarebbe stato un voto contrario. I Verdi si sono astenuti, mentre l’Udc nel votare per il sì, ha presentato un ordine del giorno che impegna il governo a far sì che, con l’introduzione della nuova Costituzione, non vengano meno le prerogative della nostra Carta sui temi della vita e della famiglia e del riferimento alle radici cristiane. E il partito di Follini chiede all’esecutivo di impegnarsi per l’introduzione di questo elemento nelle prossime modifiche del testo.

Ritornando ai “no”,la Lega Nord ha fatto le barricate contro una ratifica che non passa per una consultazione del popolo attraverso lo strumento del referendum. Il partito di Bossi, proprio per questo motivo, aveva presentato alla Camera una proposta di legge che chiedeva la consultazione popolare sulla nuova Carta.

''Noi siamo contrari a questo testo di costituzione perché contiene troppo poco dell'Europa di cui noi abbiamo bisogno'', ha ribadito invece Bertinotti. ''Noi siamo contrari in nome di un'altra Europa che riteniamo non solo necessaria, ma anche possibile.''.

Per il segretario di Rifondazione, i tre punti fondamentali nei quali la costituzione europea ha registrato una sconfitta sono quelli relativi alla ''pace, ai diritti e alla democrazia''. E quando parliamo di diritti ci riferiamo a quelli economici, sociali e civili.  Quella varata a fine ottobre a Roma, dichiara Bertinotti, non e' una costituzione ma una costituzionalizzazione del mercato. ''Anche parte della destra europea e' contro la costituzione – sottolinea il segretario di Rifondazione -  e cio' per ragioni di nazionalismo. Noi invece siamo contrari perche' la costituzione va nella direzione sbagliata e perche' vogliamo un'altra Europa, un'Europa piu' sociale, piu' pacifica, piu' presente''. ''Noi siamo per un nuovo modello sociale'' ribadisce l’esponente della sinistra secondo il quale si sarebbe dovuto organizzato un referendum europeo, unica forma democratica, a suo avviso, di approvare la nuova costituzione europea.