Promuovere una politica della salute. È l’obiettivo fondamentale del Piano sanitario regionale 2003-2006 che trova concreta attuazione nei Piani comunitari, i cui indirizzi sono stati approvati dalla Giunta regionale nell’ultima seduta del 2004. Il documento è stato redatto dopo le consultazioni con le organizzazioni sindacali (luglio 2004) e con gli enti locali (novembre 2004), e dopo che è stato avviato un confronto con le esperienze delle altre regioni.

I Piani per la salute sono programmi pluriennali, coordinati a livello locale, che mirano a migliorare il benessere della comunità. “Riconoscono – sottolinea l’assessore alla Sanità, Augusto Melappioni – che il contesto sociale, economico e ambientale ha un impatto rilevante sulla salute dei cittadini.

Occorre, quindi, spostare gli interventi dal campo sanitario, agli altri settori, come le politiche sociali, ambientali, abitative, formative, occupazionali e produttive. È indispensabile ridurre le disuguaglianze, anche per quanto riguarda l’accesso ai servizi, e contrastare le patologie prevalenti del nostro tempo. Tutte opportunità offerte dai Piani comunitari, che lasciano ampio spazio alle iniziative e al protagonismo del territorio”.

La realizzazione degli interventi, secondo le indicazioni regionali, dovranno vedere “il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle comunità”.