L’assistenza domiciliare dei malati oncologici di Ascoli Piceno e dell’area di competenza della Zona territoriale 13 ha fatto un grosso passo avanti con la sottoscrizione di una convenzione fra tale Zona Territoriale e l’Associazione Amici dello IOM onlus, con la quale si realizza una importante integrazione fra gli interventi della Sanità pubblica e quelli del volontariato, che si è impegnato ad assicurare anche le prestazioni di una equipe coordinata da un medico pagliativista e composta da psicologi, fisioterapisti e addetti alla pulizia della persona.

L’obiettivo –ha sottolineato l’ing. Maresca, direttore generale della Zona territoriale- è quello di rendere possibile al malato di restare nella sua casa, vicino ai suoi affetti, garantendo non solo un efficace supporto medico e infermieristico attraverso i Medici di famiglia (il cui ruolo resta centrale) e l’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) dell’ASL, ma, con l’inizio del nuovo anno, l’indispensabile sostegno psicologico alla famiglia, che verrà  peraltro costantemente aiutata nella cura dell’igiene del malato, nella prevenzione delle malattie da decubito, nelle incombenze quotidiane dai professionisti e dai volontari dello IOM.

Per l’Associazione Amici dello IOM –ha dichiarato la presidente Ludovica Teodori- si tratta di un risultato davvero significativo che corona oltre otto anni di attività nell’assistenza dei malati oncologici. Per questi nuovi compiti l’Associazione si è già attrezzata: si sono, ad esempio, conclusi in questi giorni due corsi di formazione di volontari domiciliari tenuti a Spinetoli e Offida, organizzati proprio in vista dell’ampliamento dell’attività nei Comuni della valle del Tronto. Con lo stesso obiettivo l’Associazione ha recentemente stipulato un accordo con la locale CNA Confederazione Nazionale Artigianato, che, fra l’altro, prevede la disponibilità di artigiani di alcuni settori (servizi alla persona, tecnico/sanitari, impiantisti manutentori, trasporti leggeri) per interventi immediati e a tariffa ridotta a favore delle famiglie assistite dall’Associazione.

E’, in sostanza, convinzione dei sottoscrittori della convenzione, che con il 2005 si realizzeranno efficaci sinergie fra pubblico e privato finalizzate ad assicurare ai malati di tumore la migliore assistenza nel rispetto della loro dignità.