Presso la sala giunta della provincia di Ascoli Piceno è stato organizzato l’incontro tra l’Associazione degli Industriali di Ascoli Piceno, l’Unione degli Industriali di Fermo e le Associazioni Sindacali Confederali (Cgil, Cisl e Uil).

 

L’incontro avviene presso la Sala Giunta della Provincia che assume il ruolo guida istituzionale dato che è stata la sede della sigla dell’accordo tra gli industriali e i lavoratori. In questi ultimi mesi le associazioni di ambo le parti si sono incontrate molte volte ed oggi con la firma del documento tentano insieme di risolvere le problematiche occupazionali del territorio.

 

Apre la sessione di lavoro il Direttore dell’Assindustria Luciano Vizioli e dopo l’intervento passa la parola al segretario della Cisl Antonio Angelini. Quest’ultimo afferma che la firma del protocollo istituisce dei tavoli di lavoro tematici con i quali saranno approfondite le questioni occupazionali per dare una necessaria risposta concreta con l’appoggio di due importanti istituzioni come l’Ente Provinciale e la Camera di Commercio.

 

Il segretario della Uil Giuseppe Pacetti interviene e spiega che questo accordo è frutto di un anno di lavoro ed è lo strumento con cui si cercherà di uscire dalla crisi utilizzando le scarse risorse che il territorio offre.

 

In definitiva l’accordo prevede l’analisi delle rilevazioni reali del livello di produttività/occupazione del territorio e l’individuazione dei punti dove intervenire in modo deciso con un appropriato metodo operativo.

 

Per il segretario della Cgil Emidio Celani occorre un approccio responsabile e si dovranno verificare le singole sessioni di lavoro che si svolgeranno periodicamente, mentre il presidente dell’Assindustria Renzo Maria De Santis ricorda Ciampi e la medaglia ai valori della resistenza, parla di unità di intenti ma anche di una crisi che ha colpito i lavoratori e oltre quattromila imprenditori.

 

Lo stesso ribadisce che l’Associazione degli Industriale vuole partecipare indicando le linee strategiche per una ripresa che deve essere frutto del lavoro di chi ogni giorno contribuisce mettendosi con dedizione al lavoro.

 

È intrinseco nell’accordo l’istituzione a medio-lungo termine di un parco scientifico tecnologico dove concorrono tutti gli enti che hanno la capacità per poter intervenire, al fine di dar luogo alla ripresa economica che deve avvenire il prima possibile.

 

Il vice presidente della Unione degli Industriali di Fermo Paolo Marzialetti è in accordo con De Santis e spiega che è un buon modo per fare sistema tra due territori che si apprestano ad essere divisi definitivamente e diversifica le problematiche inerenti le grandi e medie imprese con quella dei piccoli distretti.

 

Interviene il presidente della Camera di Commercio Enio Gibellieri e dice che occorre convinzione per portare avanti un progetto di tale importanza al quale l’ente camerale non può che dare il suo contributo nei limiti dei compiti a lei assegnati.