Presso la sede dell’Ufficio del Governo il dottor Giuseppe Destro ha indetto la conferenza stampa per illustrare alla stampa i risultati delle attività investigative delle forze dell’ordine. Presenti il Comandante provinciale dei Carabinieri Salvatore Minniti, il Questore Niccolò D’Angelo, il Comandante della Guardia di Finanza Giudo Pieri, il Comandante della Polizia Stradale Quinto Amadio e il Comandante del Corpo Forestale dello Stato Benedetto Ricci.

 

Il duemilaquattro si è caratterizzato per il rilevante impulso dato all’attività di prevenzione che ha determinato il potenziamento dei servizi di controllo del territorio. I dati rilasciati dalla prefettura sono confrontati con quelli relativi ai primi undici mesi di attività del duemilatre al fine di dimostrare l’impegno che le forze dell’ordine hanno profuso per il mantenimento della legalità.

 

Dal primo gennaio al trenta novembre del duemilaquattro sono stati identificati 291.562 persone contro le 243.023 del corrispondente periodo del duemilatre. Sempre nello stesso periodo sono stati controllati 229.958 automezzi contro i 194.410 del duemilatre.

 

Le persone denunciate sono state 4.448 nel duemilaquattro, duecento in più rispetto all’anno precedente. Più in generale nella provincia di Ascoli Piceno si sono registrati 13.069 reati nel duemilatre contro i 10.159 del duemilaquattro. Una diminuzione che è frutto dell’attività di prevenzione primo impegno delle forze dell’ordine per scongiurare l’attività dei delinquenti.

 

Minniti parla chiaro “l’arma dei Carabinieri crede nella prevenzione, lotta contro le cause più che alla rincorsa degli effetti”.

 

Nel duemilatre non ci sono stati omicidi l’unico caso è stato il sequestro a fine di estorsione presso il proprio domicilio di Grottammare della cittadina cinese Xu Xuequin il cui cadavere veniva rinvenuto nelle acque del fiume Sieve nei pressi di Firenze.

 

L’intensa attività delle forze dell’ordine è stata dedicata alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e nel duemilaquattro sono stati 133 i reati commessi e 288 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.

 

C’è una diminuzione rispetto al duemilatre dei reati che destano maggiore allarme sociale come le rapine, i furti, le truffe, la cosiddetta criminalità diffusa infatti le rapine nel duemilaquattro sono state 42 contro la 48 del duemilatre e quelle in banca scendono da 10 del duemilatre a 2 del duemilaquattro in più sono aumentate la percentuale di individuazione da parte delle forze dell’ordine degli autori delle rapine che si attestano al 41% del duemilaquattro contro il 29% del duemilatre.

 

Per il decremento delle rapine nelle banche ha influito il protocollo d’intesa stipulato presso la prefettura tra gli istituti di credito della provincia con l’associazione dei banchieri d’Italia e U.t.c.

 

Inoltre durante il duemilaquattro sono state fatte della campagne di sensibilizzazione e di informazione agli anziani al fine di renderli edotti delle dinamiche di furto dentro le mura domestiche, infatti da 1.833 denuncie del duemilatre il dato è sceso fino a 382 del duemilaquattro.

 

Inoltre sono diminuiti i borseggi e scippi, i furti nei negozi e negli uffici pubblici, invece i furti negli appartamenti hanno subito una lieve flessione di soli 9 casi in meno su 1019 del duemilatre, rimangono invece elevati i furti sulle autovetture in sosta che addirittura aumentano rispetto ai 1.131 casi del duemilatre attestandosi 1.439 furti nel duemilaquattro.

 

Sono stati rafforzati anche i servizi di controllo, di prevenzione e vigilanza ai fini della sicurezza stradale e in questo senso sono stati adottati 1.972 provvedimenti di sospensione di patenti di guida (nel duemilatre i provvedimenti sono stati 1.056) di cui 1.028 per guida in stato di ebbrezza alcolica con un incremento del 54% rispetto al duemilatre, 450 per eccesso di velocità con un incremento del 250% rispetto al duemilatre, 13 per violazione riguardanti l’inversione di senso di marcia in autostrada con un incremento rispetto al duemilatre del 225%.

 

Inoltre 157 le violazioni del codice della strada che hanno comportato incidenti stradali con lesioni mortali e gravi a persone con un incremento del 51% rispetto al duemilatre, 18 invasioni della corsia di marcia opposta con un incremento del 89% rispetto all’anno duemilatre, 20 per guida in stato di ebbrezza da stupefacenti con un incremento del 5% rispetto all’anno duemilatre e 286 le altre violazioni alle norme della strada con un incremento del 186% rispetto all’anno duemilatre.

 

Il prefetto spiega che la maggior parte dei reati accade sulla costa e non nell’entro terra inoltre per quanto riguarda la droga è in aumento l’uso della cocaina a dispetto dell’eroina in quanto, quest’ultima pare sia divenuta meno cara e quindi facilmente smerciabile.

 

Non compaiono i dati in riferimento alla prostituzione e questo non perché il fenomeno non interessa i cittadini della Provincia Picena ma perché le meretrici sono al di la dei confini del territorio piceno.

 

Infatti il Questore il dottor Niccolò D’Angelo fa notare che nel duemilaquattro sono raddoppiati i decreti di espulsione e non sono state interessate sole le prostitute ma molti individui associati alla criminalità organizzata di varia nazionalità, come per esempio slavi e albanesi i quali potevano essere un rischio per gli abitanti della provincia tant’è che hanno avuto dalla Questura il foglio di Via.

 

L’obiettivo delle forze dell’ordine e di combattere la criminalità diffusa (rapine, i furti, le truffe) e la lotta contro la malavita organizzata che viene dall’estero o da regioni generalmente del sud dell’Italia. In questo senso le forze dell’ordine sono preparate perché dispongono di piani d’azione e di uomini preparati pronti a rischiare la propria vita per quella dei cittadini.