La Regione Marche ha avviato la “procedura di Bilancio 2005 – Finanziaria e Pluriennale” con troppa fretta. L’obiettivo dichiarato anche in occasione della approvazione del D.P.F.R. (Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale) è quello del “rispetto dei tempi”.

Un’affermazione ossessiva e “formale” priva di contenuto perché:
-ha tradito la concertazione visto che la proposta di bilancio è stata inoltrata al Comitato Economico e Sociale per acquisire il “parere” solo il 13 novembre fissando l’incontro per il lunedì 15 novembre;
-il 15/11 si è svolto l’incontro con consegna di nuove tabelle di risorse ed invito a far pervenire le “osservazioni” per il 17.11;
-il 16/11 la Giunta ha deliberato la proposta di bilancio che ha inoltrato al Consiglio Regionale;
-il 6/12 si svolgerà il “cerimoniale della partecipazione” con le audizioni per le Autonomie locali, le categorie produttive e le rappresentanze sociali;
-il 9/12 la Commissione permanente sul Bilancio è convocata con seduta “ad oltranza” fino all’approvazione degli atti;
-il 20/12 inizia in aula la sessione per l’approvazione degli atti di Bilancio.

Ma tutto questo “presunto” efficientismo che cosa nasconde?

1.Una sottostima nel rinnovo dei mutui autorizzati
legislativamente per 100 milioni di euro con evidente abbandono di investimenti per pari importo promessi ma che non si realizzeranno più;
2.un assurdo avanzo libero di circa 1.500 miliardi di vecchie lire (o manca qualcosa di importante?);
3.un ulteriore debito da autorizzare di circa 61 milioni di euro con tendenza all’incremento (visto che non è stato considerato il problema della sede Consiliare come votato a luglio);
4.un altro debito fuori bilancio per 100 milioni di euro circa quale utilizzo del fondo per pagare i debiti pregressi (analoga operazione dello stesso importo è stata fatta sul Bilancio 2004);
5.una nuova “puntuale stima del deficit sanitario” ancora in attesa di dimostrazione per gli ultimi 3 anni;
6.un bilancio carente di “previsione” per le eventuali assegnazioni statali (obbligatorie per il complemento, l’incremento o la sostituzione con risorse regionali);
7.un bilancio “smemorato” sugli interventi a co-finanziamento Comunitario;
8.un bilancio che “denuncia” ancora una volta la più assurda incapacità di gestione per i volumi di inutilizzo delle risorse che si dicono insufficienti (residui–reiscrizioni-perenti-realizzazione crediti).

Si ha ancora il coraggio di dire che Forza Italia mistifica? Forza Italia invita la Giunta a ritirare la proposta e a riformularla.

*coordinatore regionale e capogruppo alla Regione Marche di Forza Italia