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Ammodernamento degli impianti sportivi di risalita nel Maceratese: quasi 9 milioni di euro stanziati

| MACERATA - Amagliani: “Accolta la richiesta dei Comuni montani di rifacimento degli impianti. L’ammodernamento e la manutenzione degli impianti esistenti, una scelta anche di equilibrio ambientale.”

Oltre 8, 8 milioni di euro sono stati impegnati nel bilancio regionale 2004 per riammodernare 11 impianti a fune sportivi  che servono le stazioni sciistiche in provincia di Macerata.
 
La giunta regionale ha, infatti, deciso,  in aggiunta al previsto finanziamento della quota del 70% delle spese di competenza regionale, di sostenere l’intera copertura degli oneri finanziari che spetterebbero ai Comuni montani di Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Sarnano e Ussita , tenendo conto dell’impossibilità per quest’ultimi di far fronte alle spese di cofinanziamento.

“ Dopo una riunione con gli enti locali interessati – ha spiegato l’assessore ai Trasporti, Marco Amagliani- nella quale abbiamo ascoltato le esigenze e le difficoltà che vivono i Comuni montani, abbiamo deciso di accogliere le loro richieste di rifacimento di gran parte degli impianti, la cui vita tecnica è già scaduta o è di prossima scadenza. Un provvedimento – ha proseguito Amagliani – reso possibile dall’opportunità offerta da un pronunciamento della Commissione Europea a proposito dei finanziamenti statati previsti dalla legge nazionale 140/99 per l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento e il miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune.”

Nel territorio montano della Regione Marche sono presenti da più di 30 anni 37 sciovie (skilift), 5 seggiovie ad attacchi fissi e la funivia del Monte Catria, questi sono gli impianti che la Commissione Europea ha definito “impianti a fune sportivi per utenza puramente locale” per i quali sono autorizzati, senza alcuna limitazione, gli interventi di sostegno pubblico, non rientrando questi nella categoria degli aiuti di Stato.

Nel lungo periodo di vita di tali strutture non è intervenuto nessun finanziamento pubblico per aiutare i piccoli comuni montani nella gestione e manutenzione degli impianti, quasi tutti di proprietà pubblica, considerati come realtà vitali ai fini della sopravvivenza dell’assetto sociale ed economico della comunità locale. Dal 2002 in poi alle difficoltà gestionali si è aggiunta la scadenza della “vita tecnica” degli impianti, e la  necessità quindi  di trovare i fondi  per sostituire e/o ammodernare tutti gli impianti di risalita oppure per smantellarli.

“ La Regione Marche – ha aggiunto  l’assessore Amagliani - ha scelto di mantenere l’esistente senza alterare con nuovi impianti la natura montana circostante, nella consapevolezza che la trasformazione prevista di molti skilift in seggiovie, e il ripristino della funivia del monte Catria  possano contribuire ad attirare turisti nel periodo estivo e quindi a prolungare i tempi di fruizione durante l’arco dell’anno.  L’obiettivo dell’intervento di sostegno è anche quello di favorire le condizioni della vita sociale ed economica nelle zone montane,  permettendo il miglioramento dell’offerta di servizi turistici.”

Per il 2005 è previsto un investimento di circa 2 milioni e mezzo da destinare agli impianti di risalita in provincia di Pesaro-Urbino, mentre il 2006 sarà l’anno degli impianti in provincia di Ascoli Piceno per i quali non sono ancora pervenute richieste di finanziamento.

14/12/2004





        
  



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