Nella sala dei Savi del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno il forum provinciale dei cittadini e delle associazioni e l’amministrazione provinciale hanno organizzato l’incontro dibattito “Acqua di tutti”.

 

Per parlare e ribadire che l’acqua è un bene comune dell’umanità e che deve essere riportata sotto il controllo pubblico, il quale deve gestirla in tutti i suoi aspetti: captazione, potabilizzazione, distribuzione, depurazione e sistema fognario.

 

In Italia si rischia di perdere il controllo di questa risorsa primaria in nome di una razionalizzazione dei costi di gestione. Nel territorio Piceno alle pendici del Monte Vettore per mancanza di occupazione c’è chi vorrebbe imbottigliare l’acqua che dalle fonti scivola via nei ruscelli e quindi favorire lo sviluppo dell’industria dell’imbottigliamento.

 

Non è tanto l’imbottigliamento che spaventa le associazioni ambientaliste ma la logica economica che è conseguenza di un’attività commerciale di questo tipo. Come riferisce il coordinatore nazionale di Legambiente Maurizio Gabbiotti, in molte società di gestione dell’acqua dove l’amministrazione pubblica ha il 51% delle quote azionarie la restante parte spesso non è riconducibile a nessuna “azienda” o gruppo di investimento.

 

Non c’è trasparenza in una materia così importante per la popolazione ed imbottigliare l’acqua può essere il pretesto per abbandonarsi ad una logica che non ha un prevalente interesse pubblico e nel caso delle acque che sgorgano dai Monti Sibillini, che queste siano di proprietà dell’Ato o della Ciip e quindi dei comuni del comprensorio Piceno, ha poco interesse.

 

Ma c’è anche da dire che occorre dare una risposta occupazionale al comune di Arquata del Tronto che soffre da decenni di una crisi occupazionale che ha visto nel tempo emigrare moltissime persone se non famiglie intere.

 

A fronte di questo problema lo sviluppo di una industria di imbottigliamento può senz'altro costituire una forte tentazione, ma l'acqua come risorsa deve appunto essere protetta e tutelata e non provatizzata.

 

Il confronto nel consiglio provinciale è aperto e vivo, i consiglieri sia di maggioranza sia di minoranza hanno presentato mozioni inoltre giovedì il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci interverrà portando i cittadini di Arquata del Tronto.

 

Da evidenziare la proposta del forum provinciale dei cittadini e delle associazioni ai consiglieri comunali presenti nell’incontro, con la presentazione dell’ordine del giorno da promuovere nelle amministrazioni comunali di competenza, relativo al riconoscimento dell’acqua come bene comune e patrimonio dell’umanità e l’accesso all’acqua potabile come diritto umano fondamentale degno di protezione giuridica.

 

Nel documento si chiede tra le altre cose di aderire alla “carta dell’Acqua” come del resto ha fatto la Provincia di Ascoli Piceno.