Dai primi dati si è rilevato che nelle industrie della provincia di Ascoli Piceno l’ottanta per cento degli occupati  ha aderito allo sciopero, dato leggermente inferiore per quanto riguarda i lavoratori del pubblico impiego. 

 

Doppio presidio, uno in piazza dell’Arringo dove i SinCobas manifestavano accompagnati da vettovaglie in pieno stile da prima Repubblica (si stava meglio quando si stava peggio) e l’altro in Piazza Simonetti dove i segretari della Cgil, della Cisl e della Uil si alternavano al microfono per ribadire la loro posizione.

 

Hanno aderito allo sciopero posizionandosi in prima fila il Vice Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Emidio Mandozzi e il primo cittadino di Offida Lucio D’Angelo, di Castel di Lama Patrizia Rossini, di Cossignano Roberto De Angelis, di Grottammare Luigi Merli, di Ripatransone Paolo D’Erasmo, di Montalto Guido Mastrosani, di Colli del Tronto Massimiliano Giacobbelli e per il comune di Spinetoli era presente l’assessore Angelo Canala.

 

Roberto De Angelis portavoce dei sindaci illustra un futuro difficile per i comuni, soprattutto per i piccoli comuni, nel garantire i servizi sociali alla popolazione. Obbietta e non prende in considerazione l’eventualità che i grandi centri come Ascoli Piceno, San Benedetto e Fermo sopperiscano a queste mancanze.

 

Uno cosa è chiara, «il governo deve ascoltare i cittadini italiani, non può andare dritto per la sua strada come se nulla fosse - spiega De Angelis e aggiunge - se così non fosse faremo i tagli che le poche risorse ci obbligano di fare, ma sempre dopo aver fatto sentire la nostra voce e quella di tutti i cittadini». 

 

Dato che il presidente della Confindustria non vede di buon occhio la legge Finanziaria e considerando che oggi ha firmato un patto con l’Assbank (associazione delle banche private italiane) a livello locale, in Piazza Simonetti, non erano presenti i Presidenti dei vari enti locali e le autorità civili del mondo politico ascolano.

 

Dopo il lungo sventolio di bandiere la delegazione composta dai Segretari del sindacato confederale insieme a Emidio Mandozzi si è recata dal Prefetto il quale li ha ricevuti prendendo atto dello sciopero e delle richieste che gli abitanti di tutta la provincia picena fa al Governo Berlusconi.

 

Tratto dal volantino stilato dalle Segreterie Provinciali del sindaco dei pensionati: “Costituzione dell’osservatorio dei prezzi e delle tariffe, finalizzato all’effettivo abbassamento del costo della vita; Superamento delle Liste di Attesa; Efficace contrasto al disagio abitativo”.

 

I volantini che hanno accompagnato la protesta, che ha avuto un largo riscontro sia a livello nazionale sia a livello regionale, provinciale e comunale, sono in allegato. Per quanto riguarda il testo stilato dalla provincia di Ascoli Piceno ci riserviamo la pubblicazione all’interno della testata giornalista.