Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi
martedì 24/12/2024    |   Ultimo aggiornamento ore 18:27    |   Lavora con noi    |  

Mostra dalla Liberazione alla Ricostruzione

| MACERATA - Prorogata al 28 novembre la mostra documentaria sul decennio 1944-1954 organizzata dal Circolo culturale De Gasperi

Un momento della mostra Degasperiana, inaugurazione

Suscita l’emozione di chi ha vissuto il dolore della guerra e la gioia della Liberazione, la commozione di chi è sopravvissuto ai bombardamenti del 1944 in vicolo della Nana e della Rota, lo stupore dei giovani che conoscono per la prima volta, e così da vicino, la storia della propria città. Entusiasmo, ricordi e tanta voglia di conoscere: è una combinazione di sensazioni dalla Liberazione alla Ricostruzione, la mostra documentaria sul decennio 1944-1954 organizzata dal Circolo culturale De Gasperi in occasione dei 60 anni dalla Liberazione di Macerata e del Cinquantenario della morte del grande statista italiano.

Un successo testimoniato anche dai circa mille visitatori nei primi tre giorni di apertura al pubblico, tant’è che gli organizzatori hanno deciso di prorogare la mostra da giovedì 25 a domenica 28 novembre. Sullo sfondo degli avvenimenti nazionali ed europei del dopoguerra, il percorso storico espositivo si sviluppa in una raccolta di immagini e documenti sui 10 anni fondamentali della nostra storia locale, suddivisi in quattro momenti: Macerata in armi; bombardata; liberata; ricostruita. La Galleria diventa così lo scenario degli anni bui del coprifuoco e della chiamata alle armi per il Nord e la Germania, dei rastrellamenti di partigiani, del mercato nero e dei razionamenti dei viveri, dei bombardamenti alleati, delle macerie e delle oltre 100 vittime civili. Finché, il 30 giugno 1944, la Banda Nicolò del comandante Pantanetti, con Pinci e Moretti, i paracadutisti della Nembo e le divisioni polacche liberarono Macerata.

La mostra, allora, ripercorre quei giorni di irripetibile felicità e poi la ricostruzione, difficile ed esaltante, sotto la guida del sindaco Perugini, con i suoi provvidi rifornimenti di legna da ardere e di carbone, con le sue fontanelle ma anche con i nuovi quartieri oltre il centro ed i borghi e la centrale idroelettrica di Caccamo. Dappertutto si ricostruiscono case, ponti, strade, fabbriche. Tommaso Martello è il primo presidente eletto della Provincia, ma tanti sono i maceratesi illustri che si fanno strada a livello nazionale: Umberto Tupini, ministro del Lavori pubblici, Enrico Mattei, fondatore della nuova Agip e dell’Eni, don Federico Sargolini, assistente nazionale della Gioventù di Azione Cattolica, Arturo ed Ermanno Ghergo, i fotografi dei vip, l’attore moglianese Girotti, il centauro Moretti.

La gioia di vivere esplode nelle feste dei fiori, dell’uva, degli uccelli, rinascono la cultura, l’arte, lo sport; i partiti, le associazioni, i sindacati; il confronto politico si fa appassionato, come testimoniano i manifesti di propaganda elettorale; le trasformazioni agricole, sociali ed industriali rilanciano la qualità della vita. La mostra, da non perdere, rimarrà aperta tutti i giorni fino al 28 novembre con il seguente orario: 9.30 - 12.30 e 16.30 - 19.30. Giovedì 25 novembre, l’ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro visiterà l’esposizione, dopo aver ricevuto la laurea honoris causa all’Università di Macerata.

22/11/2004





        
  



5+1=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji