Una tripletta cambia la vita. Tre gol alla Fermana che permettono alla Samb di aggiudicarsi il derby, la conquista della maglia da titolare e, dulcis in fundo, la firma sul contratto per altri due anni con la società rossoblù. Per Marco Martini è successo tutto in appena cinque giorni.

 

E domenica arriva al Riviera delle Palme la Vis Pesaro, con la quale ha giocato per tre stagioni e mezza. “Ieri sera ho accettato la proposta del club rossoblù – dichiara l’attaccante della Samb – Rimanere a San Benedetto per altri due anni è molto bello, e soprattutto con una società che ha programmi seri da sviluppare. Sono felicissimo, è accaduto tutto in una volta”.

 

Tre reti che permettono all’attaccante di Gradara di essere un osservato speciale per i tifosi rossoblù e per le squadre avversarie, ma al tempo stesso tre reti che regalano un nuovo destino a Martini. “Per la verità li ho già digeriti – risponde Martini – Sono tranquillo come prima. Tre gol non si possono realizzare tutte le domeniche. L’importante è che lavori bene durante la settimana e, se vengo chiamato in causa, di mettere il massimo impegno per tutta la gara. Se poi arriva anche il gol, è ben accetto”.

 

Quel gol che potrebbe essere decisivo domani nel confronto con la sua ex squadra. “A Pesaro sono stato bene tre anni, poi nella passata stagione ho trovato delle difficoltà. Ho giocato con intermittenza e quando mi hanno prospettato la possibilità di approdare alla Samb, l’ho colta al volo. Domenica voglio dimostrare che ero valido come giocatore. Il più bel ricordo con la Vis? La salvezza che riuscimmo ad ottenere a Pescara nell’ultima giornata del campionato 2001/2002. E poi quella fu la stagione in cui segnai di più nella mia militanza con la compagine biancorossa (sei reti ndr.)”.

 

Tornando al presente, la Samb domani sarà a caccia della prima vittoria del campionato al Riviera. “Sarà una partita difficile – conclude Martini – Ho visto la Vis contro il Napoli e credo che arriverà qui per chiudersi in difesa. Sarà dura”.

 

Migliorano sensibilmente le condizioni fisiche di Zanetti e Tedoldi ed entrambi verranno recuperati per il derby di domenica.

 

Intanto ammonterà a 250 mila euro la convenzione annuale, comprensiva della sponsorizzazione con il marchio “Città di San Benedetto del Tronto-Riviera delle Palme” che comparirà sulle magliette dei giocatori della Samb, che è stata stanziata dall’amministrazione comunale nel corso della Commissione Sport tenutasi giovedì sera. “Avevamo chiesto 400 mila euro, di cui 200 per la convenzione e l’altra metà per lo sponsor, ma il Comune ha deciso per un contributo di 250 mila euro – dichiara il responsabile Marketing e Comunicazione della Samb, Gabriele Mastellarini – E’ una cifra che non ci può soddisfare perché dobbiamo fare fronte subito al pregresso relativo alle imposte sulla pubblicità, ma abbiamo apprezzato il massimo impegno da parte dell’amministrazione comunale che in tempi rapidi porterà la convenzione all’approvazione del Consiglio Comunale. Quindi ringraziamo il sindaco Martinelli e gli assessori Tassotti e Gabrielli per l’importante opera svolta”.

 

Per quanto concerne il secondo sponsor, lunedì o martedì verrà definito a Milano l’accordo con Banca Intesa. A seguire la trattativa per la Samb c’è il presidente dell’Eurispes Marche, Camillo Di Monte, e il possibile contributo dell’importante gruppo bancario dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 mila euro.

 

Intanto domenica si chiuderà la campagna abbonamenti. A stasera erano state sottoscritte 1.550 tessere.

 

Infine, nei prossimi giorni il presidente della Samb, Umberto Mastellarini, incontrerà a Roma il massimo esponente della Figc, Franco Carraio, per concordare la data per ospitare al Riviera delle Palme una partita amichevole della Nazionale italiana di Lippi. Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, attraverso un importante emissario, la Samb è riuscita a contattare il vice presidente e il direttore generale della Figc, rispettivamente Innocenzo Mazzini e Francesco Ghirelli, che hanno accolto positivamente la proposta del club rossoblu di far arrivare, per la prima volta a San Benedetto, la Nazionale maggiore.