Il presente sempre più difficile e triste, per centinaia di migliaia di lavoratori, e il futuro che si annuncia drammatico, specialmente per i giovani, che saranno la società del domani. A questo ci hanno portato le leggi che hanno favorito il precariato ormai imperante, senza diritti e senza tutele, il lavoro a chiamata, il progressivo smantellamento – già iniziato – del sistema della scuola e della pensione pubblica (con il Governo che accelera proprio in questi giorni sullo scippo del TFR), il trattamento “usa e getta” riservato agli immigrati, la svendita degli immobili dello Stato, e infine la guerra permanente a cui l’Italia partecipa.

 

Un clima e una realtà di un Paese che rischia di diventare autoritario, sempre meno democratico e giusto, e che sta disegnando una società insostenibile e insensata, dove si allargano le insicurezze di tutti e crescono a dismisura nuove povertà. Contro tutto questo, che solo nella provincia di Ascoli ha già prodotto almeno 3600 nuovi disoccupati in due anni, e un declino industriale e occupazionale che sembra non toccare ancora il fondo, il SINCOBAS parteciperà a sosterrà a Roma il prossimo 30 ottobre, una grande manifestazione nazionale di protesta, promossa dal Comitato “Fermiamo la Guerra”.

 

“Lo scenario attuale, ma soprattutto quello probabile dei prossimi anni – sostiene Andrea Quaglietti, Coordinatore dei sindacato di base – depone per un quadro sociale pessimo per i lavoratori, le fascie più deboli della popolazione e i giovani. E’ a quest’ultimi che io mi rivolgo in particolare, perché è a loro che si sta rubando il futuro, la speranza di avere una vita dignitosa, un lavoro stabile, una famiglia e un minimo di benessere e sicurezza sociale.

 

A loro chiedo da un lato di sostenere le iniziative e le battaglie del Sincobas, l’unico che difende ancora e veramente i più deboli e indifesi, ma dall’altro anche di non accettare passivamente questo stato di cose, di svegliarsi, di riprendere la lotta, l’impegno sociale e civile, per cercare di costruire un alternativa al modello autoritario imposto dall’alto, e contro il quale il centro-sinistra ufficiale e parlamentare fa poco o niente.

 

La prossima manifestazione nazionale di protesta a Roma il 30 ottobre, nell’ambito della mobilitazione generale per l’abrogazione della Legge 30 sul lavoro e della legge Bossi-Fini sull’Immigrazione, rappresentano un’occasione importante per collaborare e impegnarsi in questa direzione. Per informazioni sulla trasferta nella capitale ci si può rivolgere a Maria Uva (tel. 328-7575881) o alla sede del Sincobas di Ascoli : 0736-256243; 349-4103507.”