Ora la scommessa della società, puntare sui giovani, sta diventando una bella realtà.

I giovani, e ne sono tanti nella rosa, si stanno comportando veramente bene. “Se son rose fioriranno”, recita un vecchio proverbio.

Si sono inseriti benissimo nello scacchiere di mister Marocchi aiutati, sostenuti dai veterani, formando un gruppo eccezionale.

Già il pacchetto difensivo, in diverse situazioni, si era distinto con l’ottimo innesto del nuovo arrivato De Amicis che d’esperienza ha da vendere.

Un Cameli che ben conoscevamo dai piedi buoni, ma questa sembra la sua vera stagione, preciso, veloce, tempestivo nelle marcature e sui giochi aerei.

Un Alessandrini, diremmo rinnovato, per grinta e determinazione, sicurezza acquisita e buono in fase d’impostazione.

Capriotti con la sua velocità ed abilità nel crossare a centro area diventa sempre più una spina ai fianchi della squadra avversaria. Poi l’inserimento del giovane Cicchi, che dovrà solo maturare, sarà una buona alternativa.  

Se gli “anziani” si stanno comportano bene, i giovani, sono coloro che debbono fare la differenza ed il loro compito lo stanno svolgendo a dovere.

La chiara dimostrazione giunge dalle tre ultime gare.

Contro il Lucrezia dopo una gara piuttosto brutta sul piano spettacolare una zampata di Centenni regala vittoria e tre punti al Centobuchi.

A Caldarola, la vittoria e tre bellissime reti  dai numeri di Corradetti, l’inventiva e la classe di De Angelis e la perla del bomber Consales.

Sabato contro un arcigno e di gran tasso tecnico, Camerino, il Centobuchi ha dimostrato il suo vero valore, ribattendo colpo su colpo e sfiorando la rete in più occasioni, poi, l’inserimento determinante del giovane Argira, autore della rete che ha fatto esplodere lo stadio, nei minuti di recupero ne è la conferma.  

Tutta la squadra si sente diversa. Ben messa in campo con tutti i compiti ben precisi. Sembra che abbia trovato la giusta dimensione, anche se nel calcio tutto è imprevedibile, ogni gara fa storia a se.

L’unico neo della gara è stato l’espulsione di Simoni, un pezzo difficilmente rimpiazzabile e quindi contro la forte Jesina, domenica, mister Marocchi dovrà ridisegnare alcuni schemi. Inoltre, dovrà fare a meno dell’infortunato De Angelis, frattura al polso, ne avrà per un mese.

A fine gara, il tecnico Sistilio Marocchi, con voce rauca ed una gran sudata, con soddisfazione ci ha detto: “Sapevo che il Camerino era una bella squadra e ci avrebbe provocato delle difficoltà. Ci chiudevano bene e ripartivano con quei contropiedi. Abbiamo cercato la manovra, ma era difficoltoso perché ci pressavano.  Abbiamo vinto meritatamente, loro, pur pressandoci e chiudendo i nostri portatori di palla ed i nostri centro campisti non ci hanno mai impegnati. 

Mi dispiace per questi episodi che non ci volevano, anche per come ora siamo messi, dopo l’infortunio in settimana di De Angelis, abbiamo sempre Furia fuori e non ci possiamo permettere queste assenze. Prendiamo per buono questa vittoria che volevamo. Ho inserito altre due punte perché volevamo vincere ed ecco i frutti”.