Alessandro Gaucci vuole incontrare il sindaco Domenico Martinelli, ma quest’ultimo non riesce a contattarlo per fissare un confronto entro la fine di questa settimana. E’ questa la grossa novità della giornata di oggi che, inserita in un contesto di intricate vicende societarie attorno alla Samb, è per certi versi sorprendente.

 

L’intenzione di Gaucci junior è stata anticipata ieri da una telefonata del suo consulente Roberto Regni al vice sindaco Pasqualino Piunti e poi ribadita da una delegazione di tifosi che stamattina si è recata in Comune per parlare con lo stesso Piunti. “Ho provato a contattare Alessandro Gaucci, ma non sono riuscito a trovarlo al telefono – afferma il sindaco Martinelli – Eventualmente tornerò a contattarlo anche domani. Il motivo dell’incontro? Non so cosa voglia, ma una cosa è certa: firmare la convenzione per la gestione del Riviera è una cosa imprescindibile. E’ la prima cosa che deve fare, poi eventualmente tratteremo altri temi. Come amministrazione, abbiamo mostrato sempre grande disponibilità per la Samb, ma se ci si chiede la luna, non possiamo dargliela. I Gaucci parlassero chiaro alla città e ai tifosi su cosa vogliono fare”.

 

Nel possibile incontro fra Martinelli e Gaucci junior, quindi, potrebbe essere trattato il tema inerente la firma della convenzione annuale, con un contributo di 100 mila euro, anche se Gaucci, attraverso i suoi emissari, avrebbe chiesto una cifra superiore. Il confronto fra il primo cittadino sambenedettese ed Alessandro Gaucci disorienta il corso delle intricate vicende societarie ed ingarbuglia sempre di più la situazione.

 

Anche alla luce delle indiscrezioni che rimbalzano a San Benedetto e che vedrebbero gli imprenditori romani (probabilmente operanti nel settore edile) amici di Ermanno Pieroni pronti a sferrare il colpo decisivo alla trattativa d’acquisto della Samb. Infatti, oggi o domani, si dovrebbero incontrare i legali di Alessandro Gaucci e degli imprenditori romani per limare quei punti di discordia che ancora sono a galla per quanto riguarda la valutazione economica del club rossoblù effettuata dallo stesso Gaucci junior. Se queste problematiche verranno superate, allora la giornata di sabato potrebbe essere quella decisiva per chiudere l’affare. Il condizionale è d’obbligo, perché ci vuole poco perché le trattative saltino definitivamente.

 

E d’altronde, molto probabilmente, Alessandro Gaucci avrebbe preso in considerazione anche quest’ultima ipotesi. Anche perché non si spiegherebbe questa richiesta di incontro con il sindaco Martinelli. In questo complicato scenario, un particolare è certo: nella famiglia Gaucci c’è tutta la volontà di cedere la Samb, ma non di regalarla ai presunti acquirenti.

 

Se dovesse saltare la trattativa con gli imprenditori romani, ecco che Gaucci junior attenderebbe alcuni segnali di disponibilità ad appoggiarlo da parte dell’amministrazione comunale (forse l’obiettivo del faccia a faccia con Martinelli) e di qualche industriale locale (solamente a titolo di sponsor oppure di cartellonistica pubblicitaria). Tutte operazioni che servirebbero a produrre entrate che possano far sì che l’esborso finanziario sia limitato. Quindi un campionato senza ambizioni, a mantenere la C1 e con costi ridotti. In poche parole, creare i presupposti per una sufficiente programmazione fino a quando la società rossoblù verrà ceduta.

 

E’ venuto quindi il momento di capire se gli imprenditori romani siano veramente intenzionati a rilevare il pacchetto azionario della Samb oppure no. Non c’è più tempo per gli indugi. La tifoseria della Samb merita rispetto ed è stufa di stare ad aspettare il tempo che passa inutilmente.