Come il clima ci ha abituato negli ultimi anni, dobbiamo fare i conti con la  calura estiva. Spesso si commettono degli errori nell’assunzione degli alimenti sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo.

 

L’errore qualitativo è che non si riesce a scegliere tra la varietà degli elementi a disposizione, infatti la nostra dieta è spesso monotona, cioè si mangiano sempre le stesse cose. L’errore quantitativo è dovuto all’assunzione in difetto degli alimenti che si devono assumere in corrispondenza al fabbisogno energetico di un individuo.

 

Infatti non assumendo un appropriato apporto di calorie si va incontro alla mal nutrizione, una problematica molto importante. Infatti l’incidenza di soggetti mal nutriti aumenta nel periodo estivo. La carenza di vitamine, di protiti (proteine), cioè gli alimenti necessari al sostentamento, comporta varie patologie come piaghe da decupito, astenie, infezioni e per la cura è possibile un eventuale ricovero in ospedale.

 

Il primo dei problemi l’Idratazione. Gli specialisti consigliano di idratare con il liquido più comune, l’acqua. Infatti essendo il nostro corpo composto dal 60% di acqua e viste le alte temperature, che comportano una forte sudorazione, occorre necessariamente idratare il corpo. La quantità di acqua da assimilare è proporzionale al peso corporeo, in età giovanile bastano 35 millilitri per chilogrammo di peso, nelle persone anziane la quantità di acqua diminuisce a 25 millilitri per chilogrammo di peso.

 

In caso di una febbre estiva l’assunzione di acqua deve aumentare di centocinquanta millilitri per chilogrammo di peso. I primi sintomi delle disidratazione è stanchezza, astenia, sonnolenza, disturbi di stomaco (è possibile che si rigurgiti), secchezza della pelle, giramenti di testa.

 

Non c’è differenze, per persone che godono di buona salute, tra l’acqua potabile del rubinetto e l’acqua minerale in bottiglia. C’è da aggiungere che tutti coloro che godono di buona salute possono indistintamente assumere una quantità indiscriminata di acqua.

 

L’unica particolare attenzione va fatta a quei pazienti che soffrono di problemi cardiaci e renali e che assumono diuretici. Infatti per questi ultimi l’assunzione di un eccesso d’acqua è un problema di escrezione.

 

Cibi come frutta e verdura contribuiscono all’idratazione dell’organismo. La facile digeribilità, la ricchezza degli anti ossidanti,  delle vitamine della frutta, soprattutto quelle del gruppo C, ne fanno degli alimenti eccellenti per il consumo estivo.

 

Il frutto per eccellenza è l’anguria formato dal 95% di acqua. L’anguria idrata in modo migliore dell’acqua, perché viene assorbita più lentamente dall’organismo.

 

Per gli anziani è consigliabile ingerire lo yogurt che è di facile digeribilità, in più contiene il calcio (sale minerale) contro l’osteoporosi oltre che fermenti lattici vivi che nutrono l’intestino. Lo yogurt per gli anziani è un alimento indispensabile per combattere i deficit intestinali di cui sono affetti.

 

I bambini possono far ricorso al gelato, non è un peccato di gola, il quanto è un alimento a tutti gli effetti ed è ricco di vitamine, di proteine, grassi e sali minerali. Il gelato sostituisce egregiamente uno spuntino, è molto digeribile e di facile assimilazione.

 

Per la consulenza si ringrazia la Dottoressa Paola Nanni Dietologa dell’ospedale “G.Mazzoni” di Ascoli Piceno