Luciano Gaucci potrebbe restare al timone della Samb ed allestire un forte organico per cercare di ottenere, nel prossimo campionato, la promozione in serie B. Succede davvero di tutto intorno alla società rossoblù.

 

Prima Gaucci paventa una possibile cessione del club di Viale dello Sport e con l’annuncio si fanno avanti due possibili pretendenti  (il presidente del Chieti Antonio Buccilli e il gruppo D’Ambrosio), poi con i fatti avvenuti nelle ultime ore sembra che al patron romano non dispiaccia affatto di continuare l’avventura nella Samb, anche incoraggiato dagli attestati di affetto che gli arrivano dai tifosi.

 

Gaucci un segnale oggi lo ha mandato e il sorprendente incontro fra i due suoi emissari, il d.g. Claudio Molinari e l’ing. Roberto Regni (direttore organizzativo del Perugia e consulente del patron), e il sindaco Martinelli per cercare di riaprire un dialogo con l’Amministrazione comunale, sta a testimoniare che nei piani futuri del patron romano ci sarebbe ancora posto per la compagine rossoblù.

 

Viene usato il condizionale perché l’imprevedibilità di Gaucci è nota a tutti, ma il patron romano forse ha ritenuto che chi vuole acquistare la Samb è difficile che lo farà alle sue condizioni. Quelle stesse condizioni che hanno agevolato, invece, la cessione del pacchetto azionario del Catania all’imprenditore Antonio Pulvirenti. Ossia quelle di sborsare la maggior parte del quantum economico in contanti e subito. Gaucci, comunque, non chiude le porte definitivamente ai presunti compratori del sodalizio rossoblù, ma è lecito che cominci anche a muoversi per la sua strada viste le tante scadenze a cui devono sottostare le società in vista dell’iscrizione al prossimo campionato. Allora ecco riprendere quota le candidature di Guido Angelozzi come direttore sportivo e di Vincenzo Patania come allenatore della Samb.

 

I possibili acquirenti della Samb? Buccilli è impelagato ancora nell’odissea della cessione del Chieti e D’Ambrosio, portavoce di un facoltoso imprenditore di Vicenza e di una serie di aziende che interverrebbero come sponsor, attende il segnale di proseguire nella trattativa, da parte dei suoi personaggi, solamente nella giornata di domani.

 

Per il presidente del Chieti sono ore febbrili. Se non vende la società neroverde non può tentare la scalata alla Samb. Lunedì scorso Buccilli aveva raggiunto un accordo sulla parola, sia sulle cifre che sulle modalità, con l’imprenditore di Atessa, Marco Picciotti, e di presentarsi domani dal notaio per compiere l’atto conclusivo della vendita del Chieti. Ed invece le cose si complicano. “Ho fiutato che qualcosa non va – afferma Buccilli – Negli affari non c’è mai la certezza. Chi compra il Chieti mi deve dare, entro domani a mezzogiorno, l’acconto pattuito sul prezzo di vendita. E’ la condizione ideale per chiudere l’affare. C’è qualcosa che non è chiaro e devo risolvere il problema. Non posso comprare la Samb se non vendo il Chieti”.

 

Il braccio destro di Buccilli, l’avv. Enzo Nucifora, sta alla finestra ed attende qualche segnale dall’imprenditore pescarese, ma lancia un curioso quesito: “Ma siamo sicuri che Buccilli voglia ancora vendere il Chieti?”. Una provocazione oppure il segnale che Nucifora e Buccilli non sono più sulla stessa sintonia d’onda?

 

Intanto D’Ambrosio attende per domani la decisione finale, dal gruppo di imprenditori veneti che lui rappresenta, sulla prosecuzione o meno della trattativa per comprare la Samb. “Al gruppo che rappresento ho proposto la cifra d’acquisto della Samb ed anche quella del budget per organizzare il prossimo campionato – dichiara D’Ambrosio – Sto caldeggiando l’operazione. Attendo la risposta per domani per poi fissare in tempi brevissimi un incontro con Alessandro Gaucci. Stamattina  ho parlato con l’avv. Dominici (legale della famiglia Gaucci ndr.) e mi ha riferito di una trattativa avanzata con Buccilli. Spero di essere ancora in tempo, anche perché penso che la mia proposta possa essere più allettante. Il momento che ci siederemo attorno ad un tavolo è solo per definire la trattativa”.

 

Tutto fumo e niente arrosto? Intanto Gaucci inizia ad organizzarsi per conto suo.