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Le previsioni dei consumi natalizi di Giorgio Fiori

Ascoli Piceno | Si avvicina a grandi passi un Natale sì di festa, ma di certo non per i consumi, in quanto sarà sobrio e piuttosto “risparmioso”, pur senza tracolli".

Giorgio Fiori

E' questa la previsione dei consumi del Natale 2014, nella provincia di Ascoli Piceno, del direttore Confcommercio Giorgio Fiori. "Non c'è dubbio - sottolinea Fiori - che la crisi e la recessione colpiscano in maniera molto dura le famiglie e che i consumi a Natale non faranno scintille, ma il Natale è sempre Natale ed i regali rappresentano comunque una spesa "necessaria" per la grande maggioranza dei consumatori, pur se il budget di spesa sarà, quest'anno, ovviamente ridimensionato e sicuramente inferiore a quello dello scorso anno, già piuttosto critico".

"Il sentiment dei consumatori è negativo ma non depresso - secondo Fiori - per cui ci sarà un ridimensionamento ma non un tracollo, sia per la consueta ritualità appunto dei regali e delle spese, a cui viene destinata una quota delle tredicesime, ma anche perché in tanti esercizi (e non solo nei centri commerciali) si propongono, pur in questo periodo prenatalizio, tantissimi prodotti sottocosto ed offerte speciali, anticipando di fatto in sordina, per la necessità di stimolare gli acquisti, i saldi che ufficialmente inizieranno lunedì 5 gennaio anche se è in corso una discussione nella conferenza delle Regioni per anticiparli, almeno solo per quest'anno, da sabato 3 Gennaio".

"Per quanto poi riguarda le tipologie di spesa - precisa Fiori - si stima, che nel Piceno si registrerà una sorta di tenuta del comparto alimentare, soprattutto per i prodotti tipici e della tradizione (ma non ai livelli degli anni passati), dei giocattoli e dei regali "elettronici" - smartphone e tablet, mentre si avranno ancora criticità per editoria, abbigliamento e calzature". "Andranno meglio, sempre in senso relativo, i classici prodotti da regalo, vini, profumi, cosmetici, ma si registra anche per questi, giorno per giorno, l'aumento esponenziale dei consumatori che acquistano direttamente i regali su internet".

"E' comunque auspicabile - conclude Fiori- che se nel bene o nel male i regali comunque si faranno, che ci sia una sorta di predilezione per i prodotti tipici locali e per quelli dell'artigianato Piceno, per dare una piccola spinta al volano economico del territorio poiché è purtroppo facilmente prevedibile che subito dopo il Natale si registrerà un periodo piuttosto buio, anche in considerazione dell'insostenibile imposizione fiscale, che penalizza enormemente i livelli medio - bassi ed ancora gli operatori commerciali".

16/12/2014





        
  



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