Sussistono e sono sempre evidenti le difficoltà di accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, ma si incominciano ad intravvedere segnali di cambiamento in positivo, sia per un nuovo e diverso approccio che stanno avendo le banche nel valutare gli affidamenti, sia perchè le imprese iniziano ad essere più disponibili ad investire. Questa la sintesi delle risultanze dell'osservatorio nazionale sul credito di Confcommercio, illustrate dal dott. Ernesto Ghidinelli della Confederazione, al convegno di Confcommercio, Camera di Commercio e Banca dell'Adriatico, che si poneva appunto il quesito di quali soluzioni si potessero intravedere già dal 2015, per la perenne criticità tra domanda e offerta di credito. E su questa sintesi positiva si è poi ritrovato anche il dottor Giuseppe Paglione, responsabile del mercato imprese di Banca dell'Adriatico, il quale ha in particolare preannunciato che dal prossimo anno, il suo istituto di credito, porrà in essere un nuovo modello di servizio per le imprese, deliberando affidamenti non più in base al fatturato ed ai bilanci, ma alla crescita in prospettiva dell'impresa stessa, con valutazioni dunque più qualitative che quantitative.

Già il direttore Giorgio Fiori, nell'introdurre e coordinare i lavori convegnistici, aveva evidenziato che con lo stesso manifesto pubblicizzante l'evento Confcommercio aveva voluto lanciare un segnale di positività, utilizzando il logo della pianta verde e florida che sbuca da un cumulo di soldi e si erge verso l'alto e dunque anche gli interventi degli esperti hanno per certi versi confermato la stessa visione. Dopo il saluto del presidente provinciale Confcommercio Fausto Calabresi e di quello di delegazione Ugo Spalvieri che hanno entrambi evidenziato le enormi difficoltà in cui stanno ancora vivendo le imprese in generale, anche per le difficoltà delle stesse di accedere al credito, segnali ottimistici sono altresì pervenuti dagli altri relatori. Al presidente Ascomfidi Walter Gibellieri che ha ricordato l'importante ed imprescindibile ruolo che il consorzio ha pur tra mille difficoltà nel sostenere il credito delle imprese minori, ha fatto eco il presidente Camerale Gino Sabatini anticipando che nonostante le ristrette disponibilità del bilancio camerale, l'ente troverà in ogni caso risorse nel corso del 2015 per sostenere più direttamente le imprese che accederanno al credito, intervenendo nell'abbattimento degli interessi e stimolando così anche nuovi investimenti.

Il vicepresidente della regione Marche Antonio Canzian, ha anche lui sostenuto, nel ribadire che il credito è ormai imprescindibile dal sistema dei confidi, che la Regione, come già fatto in precedenza con specifici bandi in favore delle piccole e medie imprese, continuerà ora più che mai a sostenere le stesse imprese, con interventi specifici valorizzando, con adeguati impegni, anche quei consorzi fidi che riescono, aggregandosi, a meglio patrimonializzarsi. I tanti imprenditori presenti hanno dunque ricevuto dal convegno di Confcommercio un messaggio di fiducia per il fatto che sussistono appunto tutte le premesse che la situazione, quanto meno sul fronte credito, andrà quasi sicuramente a modificarsi in positivo, già dall'ormai prossimo anno 2015.