Un viaggio quello di De Marco tra America Latina ed Africa, tra India e Cina, passando per la Turchia e la diaspora dei kurdi. C'erano anche il fotoreporter Mario Dondero, il presidente dell'associazione Altidona Belvedere Pacifico D'Ercoli, il sindaco Enrico Lanciotti e l'assessore alla cultura della Provincia di Fermo Giuseppe Buondonno. Da loro parole di elogio al grande lavoro documentativo fatto da De Marco in tutta la sua carriera, ma soprattutto riflessioni sui popoli dei tanti, tantissimi sud che continuano a resistere e, ovviamente, su di un'arte - quella fotografica - che continua a giocare un ruolo fondamentale nella narrazione dei cambiamenti in atto.

La mostra, esposta all'interno della Galleria sotto l'Arco, custodisce numerosi scatti in un bianconero che Erri De Luca ha definito "alleanza lucente di due opposti". Perchè De Marco, sempre secondo lo scrittore napoletano, "va a cercare nei meridiani del mondo la tenuta della specie umana sulla terra" ed in ogni suo incontro si trova "la premessa di un'intesa stabilita con i luoghi e le persone che vi abitano". Nel corso della serata, oltre ad un conviviale nella piazza antistante la Galleria, sono stati proiettati 3 video realizzati da De Marco ed introdotti dallo stesso fotografo.

"L'inaugurazione - afferma Pacifico D'Ercoli - ha dimostrato, ancora una volta, come in questo territorio si sia sviluppata una grande attenzione per la fotografia e per la sua capacità di raccontarci, ogni volta, fenomeni culturali e sociali, oltre ad una storia che non smette mai di mostrarci volti, sguardi e gesti di infinità profondità, come quelli che è riuscito a regalarci il nostro amico Danilo De Marco".

L'evento espositivo - organizzato dall'associazione Altidona Belvedere in collaborazione con la Fototeca provinciale di Fermo, con il patrocinio del Comune di Altidona, della Provincia di Fermo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo - rimarrà aperto fino al 17 agosto tutti i giorni (chiusura lunedì), dalle ore 18 alle 22,30.