I Carabinieri della Stazione di Offida, a conclusione di una serie di indagini, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria sei giovani cittadini di nazionalità rumena (tre uomini e tre donne), provenienti dal vicino Abruzzo, responsabili di una serie di furti avvenuti ad Offida agli inizi del corrente mese di aprile, in danno di alcuni esercizi commerciali a cui asportavano denaro contante per una valore complessivo di 2.000,00 euro circa.

Le indagini hanno avuto inizio dopo che alcune donne di etnia rom, approfittando del caos da loro creato con i loro figli minorenni all'interno di alcuni esercizi commerciali dove si erano recati anche con la scusa di chiedere l'elemosina, erano riuscite ad impossessarsi di somme di denaro dalle casse, per poi fuggire a bordo di autovetture condotte da complici.

Una di queste donne, dopo qualche giorno, veniva notata e rintracciata lungo quelle vie cittadine durante il mercato settimanale mentre si aggirava tra lacune bancarelle certamente con l'obiettivo di rubare della merce esposta; si procedeva quindi a perquisizione sia sua che del compagno che l'aveva accompagnata a bordo di un'autovettura di grossa cilindrata, rinvenendo all'interno di questa diversi arnesi atti allo scasso (cacciaviti, piede di porco, palanchini, etc.) con l'uomo che per questo motivo veniva denunciato all'A.G. competente.

Da li le indagini sono proseguite anche sulla base di riscontri trovati in sede di sopralluoghi sui luoghi dei furti, chiudendo il cerchio sui sei rumeni che, come detto, sfruttando anche la presenza dei loro figli minori, anche con la scusa di chiedere l'elemosina, con notevole abilità erano riusciti ad impossessarsi della cospicua somma di denaro.