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Consiglio dei marchigiani all'estero

Ancona | Consiglio dei marchigiani all'estero, i lavori a Recanati Berionni: “La associazioni a sostegno della proiezione internazionale delle Marche”.

di Katia Faraone

Coniugare gli interventi a favore dei marchigiani nel mondo con le politiche regionali di promozione per favorire un indotto economico presso i mercati esteri. La questione è stata al centro della riunione del Consiglio dei marchigiani all'estero, in corso di svolgimento, a Recanati, presso la Sala Conferenze di Villa Colloredo Mels. Il Consiglio sta discutendo i contenuti del Programma triennale che individuerà gli interventi a favore dei marchigiani emigrati.

"C'è molta attesa e grande attenzione verso le Marche, da parte dei corregionali all'estero, perché hanno piena consapevolezza delle difficoltà che il Paese sta affrontando - ha evidenziato Emilio Berionni, presidente del Consiglio dei marchigiani all'estero - Vogliono dare man forte alla promozione del territorio, delle sue eccellenze culturali, produttive, turistiche. Dove è possibile vogliono mettere in campo le professionalità che vantano, altrimenti mettono a disposizione le proprie associazioni che possono svolgere un ruolo di potente amplificazione delle Marche, senza per questo snaturare la propria funzione associativa che è quella di accomunare persone della stessa appartenenza". 

"Sono figli di chi ha lasciato le Marche alla ricerca di un lavoro - continua Berionni - Alcuni sono discendenti, altri emigrati. Hanno aiutato lo sviluppo dell'Italia, perché la loro partenza ha consentito, a chi è rimasto, di stare meglio: negli anni '60 con le rimesse mandate alle famiglie hanno permesso di superare difficoltà economiche; negli anni '70, quando sono ritornati, hanno investito i loro risparmi, contribuendo alla crescita del Paese. Oggi , che sono comunità ormai stabilmente all'estro, il contributo che possono e vogliono dare è quello di promuovere la propria regione perché si sentono parte integrante della comunità marchigiana".

Il Consiglio ha lavorato dando vita a tre gruppi di lavoro. Il primo ha analizzato le procedure amministrative e contabili che regolamentano i rapporti tra la Regione e le Associazioni dei marchigiani all'estero. Il secondo ha affrontato le problematiche, comuni a tutte le Regioni italiane, di riforma degli organismi di rappresentanza, "nell'ottica di un contenimento delle spese di funzionamento delle Associazioni". Il terzo ha approfondito i contenuti del Piano a sostegno della proiezione internazionale della Regione. "L'obiettivo è quello di individuare un nuovo modello di iniziative promozionali che consenta di collocare le Marche al centro degli eventi nella Nazioni di riferimento".

09/12/2013





        
  



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