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Bandiere arancioni, ricco bottino per le Marche: 19 vessilli, due in più dello scorso anno

Ancona | Delle tre nuove assegnazioni a livello nazionale, due vanno alla nostra regione. Il presidente Spacca: "Eccezionale traguardo".

L'amministrazione Ripana riceve il vessillo(archivio)

"Tutela dell'ambiente, accoglienza di qualità, valorizzazione del patrimonio culturale, ospitalità: ben 19 piccole località marchigiane dell'entroterra sono al top. Lo certifica il marchio Bandiere arancioni che quest'anno assegna alle Marche due riconoscimenti in più rispetto allo scorso anno. Sono solo tre le nuove assegnazioni a livello nazionale e due di queste vanno alla nostra regione. Un eccezionale traguardo per un territorio come il nostro che ha fatto della qualità dell'ambiente, della valorizzazione del paesaggio, della cultura dell'accoglienza la propria bandiera".

Così il presidente della Regione Marche e assessore al Turismo, Gian Mario Spacca, commenta l'assegnazione di 19 Bandiere arancioni ad altrettanti Comuni dell'entroterra marchigiano. Due vessilli in più rispetto all'anno scorso. Conferme per Acquaviva Picena, Camerino, Corinaldo, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Ostra, Pievebovigliana, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Staffolo, Urbisaglia, cui si aggiungono le new entry Offagna e Visso. E' di pochi giorni fa l'assegnazione delle Bandiere blu alle località della costa: anche in quel caso, due nuovi vessilli sono stati assegnati alle Marche.

"E' grande l'orgoglio - prosegue Spacca - per questo riconoscimento che premia l'impegno comune di Regione e amministrazioni locali per valorizzare le piccole-grandi realtà dell'entroterra. Le Bandiere arancioni non sono solo un'operazione di marketing turistico e territoriale, ma anche di consolidamento del protagonismo dei borghi. Quel protagonismo che si rafforza nella nuova strategia turistica regionale, basata sull'offerta per cluster di prodotti tra cui quello dell'entroterra riveste un ruolo da protagonista. Il rispetto delle tradizioni e del valore ambientale che caratterizzano i piccolo Comuni marchigiani sono un valore aggiunto per l'intera comunità regionale. E i severi parametri che guidano la selezione da parte del Touring Club certificano il rigore con cui le Marche tutelano queste preziose realtà".

Spacca rivolge le proprie congratulazioni ai sindaci, agli operatori turistici, commerciali ed economici dei 19 Comuni Bandiere arancioni. Con tutti loro, con la comunità marchigiana e con i turisti, la Regione darà vita il 29 giugno prossimo all'evento "Marche arancioni in piazza" che si svolgerà in contemporanea nelle 19 località premiate.

SCHEDA: LA BANDIERA ARANCIONE
Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano rivolto alle piccole località dell'entroterra che si distinguono per un'offerta di eccellenza e un'accoglienza di qualità. L'ottenimento del marchio avviene in base a diversi criteri, tra i quali: la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell'ambiente, la cultura dell'ospitalità, l'accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici. Il marchio di qualità turistico ambientale, che è temporaneo e subordinato al mantenimento dei requisiti nel tempo, attesta la compatibilità dei Comuni dell'entroterra ai criteri relativi all'accoglienza, alla ricettività e ai servizi complementari, ai fattori di attrazione turistica come la conservazione e la fruibilità delle risorse storico-culturali e ambientali e l'offerta di produzioni agro-alimentari e artigianali, alla qualità ambientale e alla struttura e qualità della località, oltre alla valutazione di componenti anche immateriali che incidono sull'esperienza del visitatore e creano un'immagine positiva della destinazione, facilitando il fenomeno delle seconde visite e della fidelizzazione.

30/05/2013





        
  



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