Eremi ascolani, la denuncia di Italia Nostra
Ascoli Piceno | Pubblichiamo il documento con il quale il presidente Rinaldi segnala alle istituzioni il degrado di due importanti beni culturali.
Il convento di San Giorgio a Rosara
Sindaco di Ascoli Piceno
Ill.Avv. Davide Aliberti
Ass . Cultura.Comune A. Piceno
Ill. mo Ing. Piero Celani
Pres.Provincia Ascoli Piceno
Ill.mo Dott. Andrea Maria Antonini
Ass. Cultura Prov. A.Piceno
Ill.mo Arch. Giorgio Cozzolino
Soprintendente per i Beni Architettonici e del
Paesaggio-Ancona
Ill.mo Arch. Paolo Scarpellini
Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
delle Marche- Ancona
Chiar.mo Prof. Stefano Papetti
Direttore Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno
Chiar.mo Prof. Pierluigi Cervellati
Str. Maggiore , 15-Bologna.
Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO
Min. per i beni e le attività culturali
Via del Collegio Romano,27- 00186 Roma
Ill.mo Dott. Antonio Canzian
Assessore al Piceno Regione Marche
Ill.mo Dott. Pietro Marcolini
Ass. alla Cultura Regione Marche
Ill.ma Dott.ssa Serenella Guarna Moroder
Assessore al Turismo Regione Marche
Ill.ma Dott.ssa Alessandra Mottola Molfino
Presidente Italia Nostra Roma
Organi di informazione
Oggetto: Condizione di Degrado degli Eremi di San Marco e del Convento di San Giorgio di Rosara.
Richiesta per la dichiarazione di interesse culturale particolarmente importante del Convento di San Giorgio di Rosara.
Inserimento nella Lista Rossa dei monumenti da salvare di Italia Nostra degli Eremi di San Marco e del Convento di San Giorgio di Rosara.
Tutela e valorizzazione degli Eremi del Colle S.Marco e del Convento di San Giorgio di Rosara.
Inserimento del Centro storico di Ascoli nella Lista dei Beni Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
Realizzazione di sette Parchi nell'ambito della proposta di realizzazione del Distretto Culturale di Ascoli Piceno o delle "Terre della Primavera Sacra".
La relazione e le foto allegate, nel documentare il particolare pregio e l'importanza degli Eremi di San Marco e del Convento di San Giorgio di Rosara, evidenziano in pari tempo le gravi condizioni di degrado e di abbandono in cui gli stessi versano.
A nostro parere occorre intervenire urgentemente per evitare che si concluda l'azione nefasta di distruzione e di annullamento di ogni memoria storica.
L'inserimento nella Lista Rossa di Italia Nostra speriamo possa contribuire ad evitare che, dal panorama del nostro territorio, scompaiano definitivamente queste testimonianze di civiltà e di storia così importanti e preziose.
Le ulteriori proposte formulate riteniamo possano dare avvio ad un processo di concorde collaborazione per tutelare e valorizzare le risorse delle cosiddette " Terre della Primavera Sacra ", ripetendo anche nel nostro territorio il fortunato esperimento avviato in Toscana nell'ambito del Distretto Culturale della Val di Cornia, dove, occorre ripeterlo, azioni basate sui principi della" tutela, valorizzazione e fruizione " delle risorse culturali del territorio hanno contribuito a creare ricchezza ed buona occupazione.
Il Piceno, delle cui condizioni di difficoltà sempre si parla, potrebbe e dovrebbe seguire l'esempio virtuoso della civile Toscana. L' azione della Sezione ascolana di Italia Nostra mira al conseguimento di questo entusiasmante obiettivo.
Non va dimenticato, inoltre, il contributo che la tutela e valorizzazione di questi siti potrebbe fornire per favorire l'avvio e lo svolgimento della pratica per l'inserimento del " Centro Storico" di Ascoli nella Lista dei Beni Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
Il Presidente della Sezione di Italia Nostra
Prof. Gaetano Rinaldi
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29/03/2011
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