La situazione delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti scolastici (ex LSU-Appalti Storici), presenta una realtà grave e sempre più critica. L'incontro che si è svolto al Miur, il 22 marzo scorso non ha prodotto chiarezza e risposte concrete in grado di garantire la continuità occupazionale e di reddito dei lavoratori degli appalti di pulizia nelle scuole.

I sindacati Filmcams CGIL, Fisascat Cisl e Uiltrasporti UIL, denunciano da tempo la gravissima situazione occupazionale delle lavoratrici e lavoratori del settore e il rischio che corre il sistema scuola. Perciò le suddette organizzazioni sindacli hanno indetto uno sciopero e manifestazione per il prossimo lunedì 28 marzo.

"Perché il lavoro di queste lavoratrici e questi lavoratori - si legge in un volantino a firma dei sindacati - è fondamentale per la pulizia, l'igiene e la sicurezza in moltissimi istituti scolastici nonché scuole materne, mentre i tagli e le azioni del Miur rischiano seriamente: di compromettere la salubrità dei citati ambienti scolastici; di pregiudicare la tutela della salute e della sicurezza degli alunni; di mettere in seria difficoltà la stessa gestione didattica delle scuole".

Lo sciopero è motivato dalla dalla mancanza di certezze che ha generato la proroga al 30 giugno 2011, per la prosecuzione, alle medesime condizioni, dei contratti dei lavoratori degli appalti di pulizia delle scuole tramite c.d. "Appalti Storici" ed ex LSU.

Resta la preoccupazione di cosa accadrà a partire dal prossimo 1 luglio 2011, visti i tagli ingenti delle risorse decisi sui servizi esternalizzati, confermati dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca Scientifica, che fanno temere per l'occupazione e il reddito di lavoratrici e lavoratori, oltre a determinare seri rischi per la qualità dei servizi e quindi per la salubrità e la sicurezza degli ambienti scolastici destinati a docenti ed alunni.

Una situazione complicata cui si aggiunge anche il possibile caos che potrebbe generare la Direttiva del MIUR n. 103 del 30 Dicembre 2010, in cui, tra l'altro, vengono definiti i criteri per le future gare di appalto. Secondo il provvedimento, in una fase provvisoria di almeno un anno, viene data la possibilità alle singole istituzioni scolastiche territoriali di provvedere autonomamente all'acquisizione di tali servizi, impostazione che non garantisce gli attuali standard. Le scriventi OO.SS. sono preoccupate per le nuove modalità di gestione e i contenuti delle gare di appalto, che tra l'altro secondo la Direttiva predisposta dal Miur verrebbero direttamente affidate ai singoli istituti scolastici senza clausola sociale a salvaguardia dei lavoratori.

Il ricorso allo sciopero si è reso necessario, spiegano le organizzazioni sindacali, anche a fronte dei fortissimi ritardi nei pagamenti degli stipendi che stanno causando notevoli problemi alle lavoratrici e lavoratori e dall'incapacità di delle aziende di definire una data certa e celere per l'erogazione delle retribuzioni contrattualmente previste.

Nella circostanza i sindacti chiederanno di essere ricevuti, nella mattinata, in delegazione dal Prefetto di Ascoli Piceno e chiedono che all'incontro siano presenti le persone del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Dr. Celani, dei Sindaci dei Comuni di San Benedetto del Tr. Sig. Gaspari e di Ascoli Piceno Dr. Castelli.