"Proprio perché è Piero Celani a consigliarmi di stare tranquillo a godermi il sole estivo e di non pensare alla Cartiera Ahlstrom, allora mi preoccupo". Esordisce così l'on. PD Luciano Agostini che non tarda a rispondere alle parole recentemente consegnate alla stampa dal Presidente della Provincia.

"Mi preoccupo - si legge nella replica - perché ha detto che ci penserà lui ad individuare un acquirente unico ed a rilanciare il sito industriale oggi non più produttivo, ma fino ad ora pur essendo sia Presidente della provincia che Commissario del CONSID non ha fatto assolutamente nulla se non mentire, dichiarando che non è mai esistita una trattativa seria ed avanzata".

"Io mi preoccupo - aggiunge l'on. del PD - perché conosco la sua storia amministrativa che è stata caratterizzata dalla inconcludenza: penso al fallimento del ‘suo' progetto di Polo Universitario gettato alle ortiche dopo 10 anni e 15 miliardi di lire mai spesi, a danno del sistema universitario del piceno. Penso che non è stato capace di fare neppure un preliminare di PRG pur avendone parlato per 10 anni. Penso ai fondi pubblici (5 milioni di euro) del Contratto di Quartiere di Monticelli che ancora esistono solo sulla carta".

"Solo chiacchiere e niente fatti concreti - accusa Agostini, che aggiunge - Mi preoccupo perché ricordo che il Comune di Ascoli, quando lui era sindaco, ha affidato la progettazione dell'area Castagneti a due società e perché, guarda caso, pochi giorni fa il Consiglio Comunale ha chiesto allo stesso Celani di eliminare proprio quella zona dal perimetro (e quindi dalla competenza) del CONSID. Sarà una combinazione o forse si pensa di sostituire i siti produttivi dismessi con appartamenti ed interventi edilizi privati? E non sia proprio questo il preludio ad una operazione da farsi proprio sull'area Cartiera?"

Su questo punto Agostini ribatte facendo riferimento all'odg approvato dall'intero Consiglio Comunale di Ascoli il 26 maggio 2008 e che "impegnava Celani a ‘far rimanere quell'area con destinazione polo produttivo industriale della carta ed evitare così ogni qualsiasi ipotesi di speculazione edilizia, di cambio di destinazione rispetto a quella attualmente prevista dagli strumenti urbanistici vigenti' ". "In che modo - si chiede l'on. riferendosi a Celani - ha rispettato quel dettato istituzionale? Ci ricordiamo solo dei suoi viaggi segreti a Roma, con l'allora presidente della provincia Massimo Rossi, presso il Ministero delle Attività Produttive: forse proprio per combinare l'esatto contrario di quello approvato dal Consiglio Comunale e chiesto a forza dai sindacati e dalle maestranze".

"Non si amministra con i proclami sui giornali - conclude Agostini - ma si governa con atti ufficiali. Celani produca atti amministrativi che dicano inequivocabilmente, che l'area Cartiera non cambierà destinazione d'uso e non sarà frazionata, se cosi sarà allora saremo veramente tutti più tranquilli, non tanto il sottoscritto quando i 270 ex dipendenti che da 3 anni vivono con trepidazione una precarietà di vita e sperano che se ognuno di noi fa bene la propria parte quell'area può evere ancora un futuro per lo sviluppo industriale del nostro territorio".