Ecco la squadra di Emidio Mandozzi. Il programma da concertare con i cittadini
San Benedetto del Tronto | Ad appoggiare la candidatura di Mandozzi, oltre al Partito Democratico, ci saranno Verdi, Socialisti, Italia dei Valori e Democrazia Cristiana. Mercoledì 18 a Castel di Lama prenderà il via una serie d'incontri per la stesura del programma di mandato.

Un momento dell'incontro in Sala Consiliare
Presentazione ufficiale dello schieramento politico che appoggerà Emidio Mandozzi nella corsa alla presidenza della nuova Provincia di Ascoli. Per l'occasione nella mattinata di sabato 14 marzo, oltre al candidato presidente, si sono ritrovati presso la Sala Consiliare del Comune di San Benedetto i massimi esponenti del centro-sinistra Piceno.
Erano presenti, tra gli altri, l'assessore regionale Sandro Donati, quello provinciale Ubaldo Maroni, il sindaco Giovanni Gaspari ed il vice Antimo Di Francesco, i consiglieri provinciali Pietro Colonnella, Remo Bruni e Stefano Stracci.
Rappresentati ai massimi livelli i partiti che compongono l'alleanza mandozziana. A cominciare dal Partito Democratico: presenti il coordinatore provinciale Mauro Gionni ed il presidente provinciale Orlando Ruggieri. Per l'Italia dei Valori presenti Andrea Cardilli e Dante Merlonghi. I Socialisti erano rappresentati dal segretario provinciale Dante Teodori, mentre per la Democrazia Cristiana era presente il massimo rappresentante provinciale Domenico Fanini. Infine per i Verdi era presente il coodtinatore provinciale, nonché assessore all'Ambiente di San Benedetto, Paolo Canducci.
Oltre allo schieramento che si opporrà alla destra di Piero Celani ed all'estrema sinistra del Presidente uscente Massimo Rossi, sono stati illustrati i punti cardine del programma elettorale. Delle linee giuda che saranno discusse e "concertate" con i cittadini di tutto il territorio provinciale. Da qui a giugno, infatti, si susseguiranno senza sosta gli incontri tra il candidato Emidio Mandozzi e gli elettori. Il primo è in programma mercoledì 18 marzo presso la Sala Consiliare di Castel di Lama.
Donati fa un grande in bocca al lupo a Mandozzi, sperando che la campagna elettorale si basi non su personalismi ma su tematiche importanti come l'occupazione, i problemi dei giovani ed il sociale. Infine l'assessore si augura che anche le altre forze che adesso sono fuori dall'alleanza possano rientrarvi. E' palese il riferimento a Rifondazione Comunista e all'Udc
Uno schieramento, dunque, che non si fossilizza solo su chi è presente: «Le porte sono aperte ad un'alleanza ancora più ampia», afferma Cardilli sottolineando che la presenza dell'IdV: «c'è e si farà sentire, iniziando da un attento ascolto delle esigenze dei cittadini che arrivano dalla base».
«Un programma aperto al contributo di tutti i partiti di centro-sinistra» sottolinea Teodori passando all'attacco del sindaco di Ascoli Celani: «Non è un nome nuovo e non ha grande credibilità nel nostro territorio, tanto che in queste ore si discute in consiglio comunale una mozione per sfiduciarlo».
Fanini sottolinea che il programma tenderà a rafforzare le politiche a sostegno della famiglia, con lo scopo di ricercare la maggior coesione sociale possibile.
«Abbiamo lavorato per cercare un punto di unione sui progetti e non sui candidati», afferma Canducci sottolineando che il programma è incentrato sullo sviluppo sostenibile. «Siamo convinti - continua l'assessore - che l'uscita dalla crisi sia possibile grazie ad una economia "verde"». Per questo i Verdi propongono di istituire un corso di "Economia verde" nelle Università nostro territorio.
Riguardo alle infrastrutture Mandozzi propone di realizzare uno studio per valutare costi e benefici anche ambientali riguardo l'arretramento dell'A14, ma anche sulla realizzazione della Mezzina e della Bretella: «Nel giro di pochi mesi potremmo decidere come agire». Un'altra idea riguarda il pedaggio autostradale: «Chiederemo alla Società Autostrade di abolirlo per gli automobilisti che si spostano entro i confini della nuova provincia». Mandozzi parla anche dell'eliporto di Centobuchi: «parlare di potenziarlo per renderlo un aeroporto come fa Celani è demagogico. Per noi quello spazio va destinato alla Protezione Civile per farne un centro di smistamento in casi di emergenza sull'asse Bari/Bologna».
Le conclusioni spettano al Sindaco Gaspari: «La destra al governo ha sempre dato dimostrazioni di grande litigiosità e di incapacità di risolvere problemi concreti. Oggi siamo davanti ad una crisi profonda ed abbiamo bisogno di un'Amministrazione Provinciale capace di essere vicina alle esigenze del territorio». Il primo cittadino si concentra anche sui mal di pancia dei consiglieri comunali del Pd, sottolineando che nelle non poche critiche c'è comunque un punto d'unione: è intenzione di tutti scongiurare il "pericolo" della vittoria della destra. «Faremo tutte le altre considerazioni alla luce del verdetto elettorale», taglia corto Gaspari.
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14/03/2009
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Betto Liberati