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Marco Amagliani: "Il Governo Berlusconi taglia il sociale. Ci risiamo, il lupo perde il pelo..."

Ancona | L'assessore ai Servizi Sociali della Regione Marche, Marco Amagliani scrive una dura nota stampa sui tagli al Fondo Unico per le politiche sociali da parte del Governo.

L’Assessore regionale Marco Amagliani

"Il governo Berlusconi - srive Marco Amagliani in una nota stampa - ha di nuovo tagliato il Fondo unico nazionale per le politiche sociali. Lo aveva già fatto nel 2004 quando lo tagliò addirittura del 50% riducendo l'importo complessivo, messo a disposizione del precedente governo Prodi, da 1.000 milioni di euro a 500 milioni euro".

"Dopo il reintegro della cifra operato dal successivo governo Prodi, grazie all'impegno del ministro Ferrero - continua l'Assessore - ecco pronta la riduzione, grazie all'impegno del ministro Sacconi: il decreto di riparto per l'anno 2008, appena approvato in Conferenza unificata, prevede, infatti, una diminuzione di 300 milioni di euro del fondo alle Regioni che passa quindi dai 953 milioni dello scorso anno ai 656 milioni di quest'anno. Come dire, "il lupo perde il pelo...". Tagliare le spese per il sociale è scandaloso, perchè significa colpire le fasce più deboli della popolazione e mettere gli enti locali marchigiani in grande difficoltà nel mantenere integro il sistema dei servizi alla persona costruito faticosamente in questi anni di buon governo regionale, colpendoli oltretutto in un momento non semplice per la finanza locale. L'impatto sarà dunque pesantissimo, anche per nostra regione che si vedrà ridotta la sua quota parte da 24 milioni (fondo 2007) a 17 milioni".

"Proprio in un recente incontro tra assessori regionali - segiuta l'assessore ai Servizi Sociali - ho sostenuto la posizione di non esprimere parere favorevole all'intesa sul testo del decreto, chiedendo un esplicito impegno dai rappresentanti del governo per l'effettiva messa a disposizione alle Regioni delle somme accantonate in finanziarie precedenti. Ma il governo ha ritenuto di andare avanti ugualmente, senza assumersi alcun impegno in tal senso".

"E' bene allora che i cittadini sappiano di queste operazioni condotte dal governo - conclude Amagliani - operazioni che comporteranno gravissimi disagi quando ci si ritroverà a chiudere servizi per bambini, anziani, disabili e fasce deboli in genere.  Ho già avuto occasione di informare su tale situazione i Presidenti dei Comitati dei Sindaci: con loro intendo avviare una serie di manifestazioni per esprimere il forte disagio e rappresentare la pericolosità di una scelta le cui conseguenze graveranno solamente sui cittadini già falcidiati da una drammatica perdita del potere d'acquisto dei propri stipendi, da una forte precarizzazione del lavoro, dai tagli al sostegno scolastico dei bambini disabili in atto da tempo, dal crescente peso assistenziale degli anziani non autosufficienti in famiglia o nelle strutture residenziali".

25/09/2008





        
  



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