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Siglato un protocollo d’intesa tra USR Marche, CO.RE.COM e Polizia delle Comunicazioni

Ancona | Il protocollo fornisce indicazioni per le azioni comuni nel campo dell’educazione all’uso dei nuovi strumenti di comunicazione elettronica.

Far crescere i ragazzi come fruitori consapevoli, critici e non passivi dei nuovi mezzi elettronici di comunicazione (tv, internet, videofonini, videogiochi), aiutare i genitori a diminuire il divario di competenze con i propri figli fornendo loro adeguati strumenti giuridici, tecnologici e psico pedagogici.
Con questo obiettivo l'Ufficio Scolastico Regionale, il Comitato Regionale per le Comunicazioni e il Compartimento regionale della Polizia delle Comunicazioni hanno firmato oggi un protocollo d'intesa finalizzato alla condivisione delle azioni da proporre alle scuole marchigiane, nell'ambito dei progetti per la tutela dei minori, nel settore dei nuovi strumenti di comunicazione elettronica.


L'iniziativa, la prima del genere in Italia, che vede la collaborazione, su questo tema, del mondo della scuola e degli organismi di garanzia, tutela e prevenzione del settore delle telecomunicazioni, ha, come scopo principale quello di coinvolgere il corpo docente per la promozione di incontri formativi e di aggiornamento che mettano in contatto i mondi della ricerca, della scuola e della famiglia in modo da contribuire all'accrescimento nei ragazzi, nei genitori e negli insegnanti delle competenze e della capacità di usare in modo critico e consapevole e selettivo i nuovi media e sostenere una nuova opportunità educativa per gli studenti coinvolti.
Più n particolare, riconoscendo il ruolo fondamentale dei media nel processo di formazione di bambini e ragazzi, che impegnano quotidianamente molte (forse troppe) ore nella fruizione di tv, internet, radio, podcast e altri media a fronte di una qualità dell'offerta troppo spesso non qualificata e comunque non educativa, si auspica che il mondo della scuola si apra sempre più a questo universo, non solo per conoscere e sfruttare al meglio il potenziale tecnologico e informativo dei nuovi media, ma soprattutto per trasmettere agli studenti le competenze necessarie per un utilizzo individuale quanto più possibile critico, efficace e consapevole.


"I ragazzi di oggi nascono e crescono insieme a internet e al cellulare - spiega il presidente del CO.RE.COM Marche, Marco Moruzzi - e le nuove tecnologie fanno parte della loro quotidianità. Internet è utilizzato dal 79% dei minori, quasi sempre per studio o per divertimento, quasi sempre da casa, preferibilmente di sera o di pomeriggio, e solo uno su quattro in presenza di un genitore. Per questo è necessario raggiungere quanti più educatori e genitori affinché siano informati e preparati sull'uso dei nuovi mezzi di comunicazione, affinché i bambini non restino soli e disarmati nel caso facciano brutti incontri tramite il PC o il telefonino".
"È importante soprattutto fare prevenzione nei confronti delle fasce d'età delle scuole del primo ciclo - aggiunge il comandante della Polizia delle Comunicazioni delle Marche, Maurizio Pierlorenzi - fornendo alle famiglie gli strumenti affinché, senza demonizzare il PC, i genitori acquisiscano il giusto approccio mentale alla ‘macchina' e sappiano, come in un gioco, stare vicini ai propri figli e aiutarli a crescere".


L'importanza del raccordo con la scuola in questo campo, "che ha bisogno di grande attenzione da parte degli adulti", è stato messa in risalto dal direttore generale dell'USR, Michele De Gregorio, che ha sottolineato come il protocollo accresce "la già vasta rete di collaborazioni interistituzionali, offrendo alla scuola una preziosa opportunità di sfruttare l'esperienza, la professionalità e le conoscenze messe in campo dai soggetti partner dell'intesa", che si inserisce nell'ambito del più ampio progetto "Le Marche: una regione laboratorio", promosso dalla Direzione Generale dell'USR con l'alto patronato del Presidente della Repubblica con l'intento di favorire la realizzazione di iniziative organiche e condivise con i soggetti istituzionali del territorio, intorno alla scuola e a sostegno del suo complesso compito educativo e formativo.

03/10/2007





        
  



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