In occasione della “Festa della Donna”, si sono intensificati nelle Marche i controlli svolti dall’Agenzia delle Entrate per individuare gli esercizi commerciali che non rispettano l’obbligo di emissione dello scontrino fiscale. Nella sola giornata dell’8 marzo, sono stati 111 gli esercizi commerciali marchigiani sottoposti a controllo da parte dell’Agenzia.

L’attenzione si è concentrata sulle attività particolarmente interessate dagli acquisti legati alla ricorrenza, come negozi di piante e fiori, pasticcerie, parrucchieri, articoli da regalo. Nella serata dell’8 marzo, poi, i controlli sono scattati anche nei luoghi tipicamente deputati ai festeggiamenti, come ristoranti e pizzerie, pub, discoteche e locali notturni. Impegnati sul campo 97 funzionari delle Entrate che hanno riscontrato 43 violazioni per mancato rilascio di scontrini e ricevute.

Ad un ristoratore sono state constatate 3 violazioni all’obbligo dello scontrino nel corso della stessa serata e, nei prossimi giorni, il direttore dell’Agenzia emetterà nei suoi confronti un provvedimento di sospensione dell’attività per un minimo di 3 giorni, come previsto dalla norma. Nel corso della stessa operazione, i funzionari dell’Agenzia hanno provveduto anche al controllo degli altri obblighi fiscali e hanno tra l’altro rilevato la presenza di 26 lavoratori irregolari.

Da gennaio ad oggi, nelle Marche, sono state constatate 290 infrazioni all’obbligo di emissione dello scontrino, che hanno portato alla contestazione delle relative sanzioni pecuniarie e, nei casi in cui l’infrazione era stata ripetuta per tre volte, alla sospensione temporanea dell’attività commerciale. I controlli, che rientrano nella normale attività dell’Agenzia, sono volti a contrastare un fenomeno che sottrae risorse all’Erario e danneggia gli interessi di tutta la collettività.