“Con indecorose nonché inquietanti scene di auto-elogio l’Amministrazione comunale di Castel di Lama ha in questi mesi pubblicizzato l'opera di rinnovo urbanistico della parte alta del paese, che va dalla nuova illuminazione di via Roma al parco delle rimembranze. Veri e propri proclami immotivati ed anni luce lontani dalla realtà dei fatti”.

Lo ha dichiarato Mauro Cori, membro attivo del locale circolo di An, Bruno Caraffa, nonché presidente dell’Associazione Omnia Truentina.

“Come già denunciato dal nostro portavoce della Casa delle Libertà, Andrea Calvaresi – ha spiegato Cori -, prima di pensare a rinnovare illuminazioni in zone già ben illuminate sarebbe alquanto più ragionevole realizzarle la dove sono del tutto inesistenti, ovvero la Transcollinare. Riguardo poi alla rotonda di zona Sevette non si riesce ancora a capire qual’è lo scopo per la quale è stata realizzata viste le dimensioni che impediscono ad un autoarticolato di transitarvi, senza considerare gli incidenti stradali ad oggi verificatisi”.

“In zona Croce Forcella – ha proseguito Cori -, che come tutti sanno è stata negli ultimi anni protagonista di un incremento urbanistico senza precedenti l’Amministrazione oltre ad aver creato un quartiere dormitorio, data l’assenza di aree ove realizzare plessi commerciali, ha ignorato
del tutto il fattore parcheggi, realizzando solo palazzi senza tener conto degli autoveicoli che avrebbero in seguito necessitato di zone ove posteggiare. Sempre in questo quartiere si trova il campo sportivo ed il parco giochi, che da anni versa in uno stato di semi abbandono”.

“Infine la famosa via Roma – ha concluso il presidente di Omnia Truentina -, che va dalla parte bassa fino a Chiarini, è trafficatissima e qui oltre al fatto che i marciapiedi sono stati realizzati senza capire a cosa servano(le autovetture sono perennemente posteggiate sopra e ci sono tratti in cui passa si e e no mezza persona) e che la strada manca totalmente di strisce e di segnaletica a terra. Mi auguro sinceramente che l’Amministrazione, nella sua nobile ed onerosa opera di rinnovo, non tralasci questi vecchi posti ed i loro problemi”.