Ancora un passo falso dell'Ascoli. Battuto 2-1 dalla Reggina. Inutile in gol di Pecorari
| REGGIO CALABRIA - Primo tempo tutto dei padroni di casa. Nella ripresa un pò meglio ma è sempre poco. Per il tecnico Sonetti una squadra senza cervello e se non si ragiona...non si va avanti. Debutto in serie A di Vastola e Nsiabamfumu.
di Adelino Manni
Reggina (3-4-1-2): Pelizzoli, Aronica, A. Lucarelli, Giosa, Modesto (85’ Carobbio), Tedesco, Amerini (60’ Tognozzi), Mesto, Leon (73’ Missiroli), Amoroso, Bianchi. A disposizione: Marino, Di Dio, Esteves, Nilsen. Allenatore: Walter Mazzarri
Ascoli (4-1-4-1): Pagliuca, Cudini, Pecorari, Nastase, Vastola, N’siabamfumu (53’ Perrulli), Fontana (82’ Pecchia), Zanetti, Galloppa, Guberti (77’ Paolucci), Bjelanovic. A disposizione: Eleftheropoulos, Corallo, Bocchetti, Skela. Allenatore: Nedo Sonetti
Arbitro: Messina (Alvino e De Luca)
IV° ufficiale:sig. Russo
Reti: 29’ A. Lucarelli, 78’ Amoruso, 84’ Pecorari)
Note: ammoniti Modesto, Missiroli, Vistola e Galoppa. Recupero: 1’ pt.; 5’ st.
L’Ascoli delude ancora e la situazione in classifica diventa drammatica. Contro la Reggina , diretta concorrente per la salvezza l’ennesimo stop: 2-1. Ma la Reggina , pur lottando per la salvezza è una squadra di un altro “stampo” rispetto ai bianconeri. La compagine di Mazzarri se non avesse avuto la penalizzazione, in questo momento con 20 punti, sarebbe stata in piena zona Champions League. Insomma inutile negarlo tutte le altre squadre della serie A hanno qualcosa in più rispetto all’Ascoli. Anzi, hanno molto di più.
La sconfitta dell’Ascoli con la Reggina ci sta tutta. Un primo tempo opaco quello della squadra di Sonetti che mai ha impensierito la retroguardia avversaria. Nella ripresa ha fatto un po’ meglio ma è sempre poco per poter vincere la partita. Bjelanovic ha avuto una buona occasione prima del raddoppio dei padroni di casa ma l’ha sciupata. Sul 2-0 Pecorari, nonostante la testa fasciata, ha dimezzato riaccendendo le speranze bianconere. Ma è stato un fuoco di paglia. All’Ascoli manca sempre qualcosa. Di questo passo l’Ascoli rischia di battere tutti i records negativi. Peccato davvero perché l’avventura dei bianconeri nell’olimpo del calcio non può finire in questo modo.
La sfida con la Reggina è stata la giornata degli esordi in serie A per Vastola e N’siabamfumu. Il difensore ha giocato tutta la partita. E’ partito timoroso poi si è ripreso. Suo il cross da cui è nato il gol dell’Ascoli. Il francese Fumu è stato sostituito da Perrulli. Una prova sufficiente quella del colored ascolano.
A fine partita mister Sonetti era molto arrabbiato: <Abbiamo giocato un primo tempo senza testa – ha dichiarato il tecnico- Non si può sbagliare l'approccio alla partita perché poi questi sono errori che si pagano. Abbiamo avuto un'occasione per pareggiare, l’abbiamo sbagliata e poi abbiamo preso il secondo gol su un'azione di rimessa, su un calcio d'angolo in nostro favore. Se continuiamo a giocare senza testa- prosegue Sonetti- non andiamo da nessuna parte>.
Un Ascoli senza cervello dunque che, se non ragiona, non può certo risalire la china.
Ascoli (4-1-4-1): Pagliuca, Cudini, Pecorari, Nastase, Vastola, N’siabamfumu (53’ Perrulli), Fontana (82’ Pecchia), Zanetti, Galloppa, Guberti (77’ Paolucci), Bjelanovic. A disposizione: Eleftheropoulos, Corallo, Bocchetti, Skela. Allenatore: Nedo Sonetti
Arbitro: Messina (Alvino e De Luca)
IV° ufficiale:sig. Russo
Reti: 29’ A. Lucarelli, 78’ Amoruso, 84’ Pecorari)
Note: ammoniti Modesto, Missiroli, Vistola e Galoppa. Recupero: 1’ pt.; 5’ st.
L’Ascoli delude ancora e la situazione in classifica diventa drammatica. Contro la Reggina , diretta concorrente per la salvezza l’ennesimo stop: 2-1. Ma la Reggina , pur lottando per la salvezza è una squadra di un altro “stampo” rispetto ai bianconeri. La compagine di Mazzarri se non avesse avuto la penalizzazione, in questo momento con 20 punti, sarebbe stata in piena zona Champions League. Insomma inutile negarlo tutte le altre squadre della serie A hanno qualcosa in più rispetto all’Ascoli. Anzi, hanno molto di più.
La sconfitta dell’Ascoli con la Reggina ci sta tutta. Un primo tempo opaco quello della squadra di Sonetti che mai ha impensierito la retroguardia avversaria. Nella ripresa ha fatto un po’ meglio ma è sempre poco per poter vincere la partita. Bjelanovic ha avuto una buona occasione prima del raddoppio dei padroni di casa ma l’ha sciupata. Sul 2-0 Pecorari, nonostante la testa fasciata, ha dimezzato riaccendendo le speranze bianconere. Ma è stato un fuoco di paglia. All’Ascoli manca sempre qualcosa. Di questo passo l’Ascoli rischia di battere tutti i records negativi. Peccato davvero perché l’avventura dei bianconeri nell’olimpo del calcio non può finire in questo modo.
La sfida con la Reggina è stata la giornata degli esordi in serie A per Vastola e N’siabamfumu. Il difensore ha giocato tutta la partita. E’ partito timoroso poi si è ripreso. Suo il cross da cui è nato il gol dell’Ascoli. Il francese Fumu è stato sostituito da Perrulli. Una prova sufficiente quella del colored ascolano.
A fine partita mister Sonetti era molto arrabbiato: <Abbiamo giocato un primo tempo senza testa – ha dichiarato il tecnico- Non si può sbagliare l'approccio alla partita perché poi questi sono errori che si pagano. Abbiamo avuto un'occasione per pareggiare, l’abbiamo sbagliata e poi abbiamo preso il secondo gol su un'azione di rimessa, su un calcio d'angolo in nostro favore. Se continuiamo a giocare senza testa- prosegue Sonetti- non andiamo da nessuna parte>.
Un Ascoli senza cervello dunque che, se non ragiona, non può certo risalire la china.
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10/12/2006
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