E’ stata presentata oggi a Roma la seconda edizione de “Il mio Fellini”, convegno promosso dalla Fondazione Federico Fellini di Rimini. Per il secondo anno infatti l’Istituzione diretta da Vittorio Boarini ha coinvolto varie personalità del mondo culturale e dello spettacolo che indirettamente sono state influenzate nella loro opera dal grande maestro riminese, come ha specificato il Vicepresidente della Fondazione Giuseppe Chicchi, “per superare la fase dei ricordi e della memoria e puntare sull’importanza e la diffusione degli insegnamenti di Fellini”.

Ecco quindi che venerdi 15 e sabato 16, presso il Cinema Fulgor di Rimini, si alterneranno sul palco, portando testimonianze personali e critiche, l’attore e regista Carlo Verdone, che aprirà i lavori, lo sceneggiatore Vincenzo Cerami, lo scrittore ed attore poliedrico Giorgio Faletti, il giornalista de L’Espresso Roberto Cotroneo, il filosofo Gianni Vattimo, l’architetto Pier Luigi Cervellati e il regista di origine ascolane Giuseppe Piccioni.

Culmine della manifestazione sarà la consegna del Premio Fondazione Fellini al regista Roman Polanski, premio Oscar 2002 per il film Il pianista. Sabato 16 infatti, intorno alle ore 18, il Presidente della Fondazione Pupi Avati consegnerà all’artista polacco il prestigioso riconoscimento. Polanski, di cui venerdi sera a Rimini sarà proiettato il capolavoro Rosemary’s Baby, uno degli horror più famosi della storia del cinema, sarà anche oggetto di una retrospettiva che avrà luogo a partire dal 17 dicembre alla Cineteca di Bologna.

Ma ancora sabato pomeriggio avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Il lungo viaggio di Fellini. Sogni, disegni, film”, una mostra di disegni del maestro (che ricordiamo era un geniale illustratore, ed anzi aveva iniziato così la sua carriera) ispirata al documentario Il lungo viaggio di Andreij Khrzhanovskij, che ha recentemente vinto la Targa del Presidente della Repubblica come miglior documentario sull’arte italiana. Infine sarà ancora aperta al pubblico la mostra “G. Mastorna opera incompiuta”, che raccoglie le fotografie di Tazio Secchiaroli riguardante il film mai realizzato di Fellini Il viaggio di G. Mastorna, che avrebbe ancora una volta avuto come protagonista l’indimenticabile Marcello Mastroianni