E’ singolare che il Sindaco Allevi riporti quello che pensa lui e la sua fantomatica maggioranza, avendo la pretesa si rendere anche il pensiero di altri Gruppi Consiliari. Probabilmente non ricorda, o non sa, che un Sindaco non è un potestà. Ma andiamo per ordine.

Sulla questione della rotonda sull’incrocio con la Piceno Apritina,  a Villa Pigna, mai discussa in Consiglio e sulla quale non ci siamo mai potuti esprimere, noi, oltre ad essere favorevoli, riteniamo che sia insufficiente. Tale rotonda dovrebbe essere integrata con un unico progetto di intervento nella zona, che prosegua anche con qualche centinaio di metri di marciapiede sulla medesima Statale, per consentire ai pedoni residenti a Case di Coccia di percorrere il tratto di strada in sicurezza.

Sulla questione della distribuzione del gas, noi siamo stati e siamo favorevoli ad una diversa gestione, ma il Sindaco non dice nulla sul fatto che il Comune, di recente, ha perso una causa al Consiglio di Stato, per cui, sarà molto difficile che avrà ragione in altra causa nella stessa contesa al  TAR. Inoltre non dice nulla circa le responsabilità del  suo assessore Antonio Castelli, che all’epoca dell’assegnazione della vecchia gestione fu tra i sostenitori dell’operazione e pertanto, contribuì a stabilire le regole che ad oggi rendono difficile o impossibile tornarne in possesso dell’impianto di distribuzione del gas.

Sulla questione della Farmacia a Piane di Morro, il Consiglio Comunale si è espresso all’unanimità a favore, compresa la minoranza, ed è oggetto di mia specifica interrogazione dove si chiede spiegazione circa i ritardi della sua istituzione. Non si capisce dove sia il problema.
Circa i problemi politici del centro destra, il Sindaco attribuisce al centro sinistra improbabili accordi con Alleanza Nazionale, per le elezioni che si terranno tra due anni e mezzo. Sappiamo che il timore di una sconfitta, può portare a ragionamenti irrazionali, ma certe elucubrazioni esistono solo nella sua testa. Farebbe bene a risolvere i molteplici problemi della gente e a domandarsi chi rappresenta lui e la sua fantomatica maggioranza.

Il suo agire da podestà e, nel contempo, la incertezza di sufficienza, lo porta ad agire a nome e per conto di tutti, autonomamente e senza informare l’ Organo Istituzionale Supremo, ossia il Consiglio. Infatti, informalmente abbiamo saputo che, lunedì prossimo, incontrerà ufficialmente il Presidente della Provincia e la rispettiva Giunta, ma in quella sede non potrà parlare che a suo nome e per la minoranza dei cittadini che rappresenta. Noi sin d’ora chiediamo un incontro allo stesso Presidente per descrivergli, dal nostro punto di vista, i problemi di Folignano e le possibili soluzioni che sono di competenza Provinciale,  e degli altri Organi dello Stato sovrapposti. Pregherei il Sindaco di descrivere in futuro, qualora voglia farlo, il comportamento del Gruppo Consiliare di Centro Sinistra in maniera chiara e non in modo e subdolo incompleto, distorto.