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giovedì 26/12/2024    |   Ultimo aggiornamento ore 18:27    |   Lavora con noi    |  

Le interviste del dopo partita

Ascoli Piceno | Silva, Quagliarella e Budan parlano del match vinto con la Roma

di Mauro Giorgi

A fine gara è grande la soddisfazione in casa bianconera. Il primo a parlare è mister Silva che elogia la squadra per la stupenda vittoria e il carattere dimostrato.
“Ringrazio i ragazzi perché hanno dimostrato grande spirito di sacrificio. La prima frazione di gioco è stata decisiva. Siamo partiti bene e siamo riusciti a fare tre gol. Pensavamo di aver chiuso l’incontro ma il secondo tempo si è visto che avevamo di fronte una grande squadra che è stata capace di vincere undici volte di fila.
Salvezza acquisita? Dietro hanno vinto per cui ci manca ancora qualche punto”.

Durante la settimana ha dichiarato che all’Ascoli mancava un acuto con una big. Detto fatto.
“Direi di sì. Avevamo sognato questo momento. Questi tre punti sono stati determinanti per la salvezza”.

Dopo questi tre punti si parla ancora di salvezza per scaramanzia o cosa?
“Ci sono esperienze passate (vedi Bologna) che non ci devono far abbassare la guardia. E’ chiaro, però, che non vogliamo nemmeno nasconderci”.

Fabio Quagliarella, assoluto protagonista del match con un gol e un assist al bacio per il terzo gol di Budan, è il ritratto della felicità.
Sulla terza rete ho tirato in porta. Sono sincero. Tuttavia l’importante è che Budan sia arrivato prima sulla palla”.

L’ingresso di Alvarez vi ha creato difficoltà?
“Effettivamente Alvarez ci ha dato qualche grattacapo ma alla fine sono stati bravi i nostri difensori”.

Ora pensate alla Uefa?
“Prima aspettiamo la matematica salvezza”.

Budan, autore del momentaneo tre a zero, ha saputo all’una di giocare titolare. Il croato ha bagnato il suo esordio da titolare al Del Duca con uno splendido gol.
“Fisicamente sto recuperando la forma e si vede”.

Qual è stato il segreto del successo?
“Il primo tempo abbiamo chiuso loro gli spazi e li abbiamo castigati sulle ripartenze. Quando si è procurato la ferita alla testa? “Qualche minuto dopo il gol”.

Come mai ha scelto di venire ad Ascoli?
“Perché stavano facendo bene e il mio amico Bjelanovic mi ha parlato bene della società, dell’ambiente e del mister”.

Cosa pensa di questo pubblico?
“Splendido. Complimenti ad entrambe le tifoserie che si sono comportate in modo civile”.

12/03/2006





        
  



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