Pochissimi usano internet (6%), tirano avanti con poco (quasi il 50% dichiara di avere un reddito di 500 euro al mese), ma hanno un cuore grande verso figli e nipoti, a cui destinano oltre l’8% delle entrate (900 euro all’anno su 10.800 di reddito medio): è lo spaccato del mondo dei ‘capelli d’argento’ rilevato dall’Osservatorio della Terza Età in occasione della prima  “Festa dei nonni”.

E proprio in coincidenza della ricorrenza L’OTE, Terremerse, Istituzioni,  tra cui in particolare l’Istituto poligrafico dello Stato, che ha manifestato grande interesse all’iniziativa, hanno dato  il via al Concorso di idee per la realizzazione del logo del “Premio nazionale del Nonno e della Nonna 2006”, concorso riservato agli istituti artistici che avranno il compito di identificare la ricorrenza nazionale, il migliore logo poi  diventerà anche un francobollo dedicato.

Un sondaggio dell’OTE (del 2002) effettuato su un campione di 3.500 pensionati ha fatto emergere la precarietà delle condizioni economiche degli over 65enni. Circa il 49% degli intervistati ha affermato di tirare avanti con un reddito di poco superiore ai 500 euro al mese, solo perché proprietari della propria abitazione (71,2%). Allo scarso interesse per il computer, fa da contraltare, però,  l’uso del cellulare (46%), anche se ‘passivamente’, cioè per essere reperibili.

Molto più vivo, invece, è l’interesse per la vita affettiva e sessuale. Mentre il 65% dei nonni intervistati ammette di avere rapporti molto raramente, non per mancanza di desiderio ma per difficoltà a reperire un partner disponibile, ben il 34,7% dichiara di mantenere una intensa attività sessuale e un buon 20% ha confessato di aver avuto una “cotta” ben oltre i 60 anni.

Nella nazione che, secondo l’Onu, ha il più alto tasso di anziani (24,5%), i nonni sono una vera e propria risorsa per molte giovani coppie, che ricevono dai genitori sostegni economici e soprattutto tanto tempo, impiegato per accudire nipoti, fare piccoli lavoretti, presidiare la casa.

Da sempre di poche pretese (oltre il 65% del reddito mensile, cioè 4 mld, è speso per tre sole voci: sanità, casa, alimentazione), i nonni di casa nostra integrano il bilancio delle famiglie giovani con 7,5 miliardi di euro all’anno, per acquistare capi di abbigliamento, latte in polvere, omogeneizzati, videogiochi, ma anche per integrare la rata del mutuo.

Ma nonostante il portafoglio vuoto, il desiderio di non darsi per vinti e sentirsi ancora una risorsa per la società è molto forte, tanto che nel congresso straordinario dell’OTE, a febbraio 2005, le diecimila “pantere grige” intervenute al Palalottomatica hanno chiesto ai leader dei due schieramenti,. Romano Prodi e Silvio Berlusconi, impegni precisi a favore della categoria.

Un “contratto” di dieci punti che prevede: 1) 1,5 mld per fondo non autosufficienti; 2) istituzione del parlamento degli Anziani all’interno della camera dei Deputati; 3) inserimento nel CdA dell’Agenzia Italiana del farmaco di un membro in rappresentanza del mondo degli anziani; 4) esenzione del pagamento dei diritti Siae per i centri Anziani; 5) incremento delle risorse finanziarie destinate a programmi di prevenzione; 6) destinazione di almeno il 30% dei fondi ministeriali e regionali per le attività di volontariato ad Associazioni per la terza Età; 7) voucher, pari all’importo previsto dal Ssn, per le prestazioni specialistiche che l’utente, a causa delle liste di attesa, non usufruisce nei tempi previsti; 8) normativa specifica e di percorsi formativi per gli assistenti badanti; 9) rimborsabilità totale delle medicazioni avanzate  per le ulcere croniche; 10) istituzione del Ministero per le Politiche della Terza Età.

 “E’ inammissibile – afferma Roberto Messina, Segretario Generale dell’Osservatorio della Terza Età - che oltre 12 milioni di persone vivano emarginati dal mercato, dalle istituzioni e dalla politica. Per questo vogliamo  dare maggiore visibilità alla festa del due ottobre con un logo specifico, un francobollo,  il “Premio Nazionale del nonno e della nonna d’Italia 2006”  che sarà consegnato dal Presidente della Repubblica agli autori delle dieci azioni socialmente più meritevoli. Nel progetto saranno coinvolte le tre grandi comunità interessate alle problematiche degli anziani: la “comunità scolastica”, gli enti pubblici e le associazioni di volontariato”.
 

I NONNI D'ITALIA 
Voci Valori
Milioni di nonni 12,5
Milioni di nipoti 17,5
Reddito annuo pro capite in euro 12.500%
Proprietari abitazione principale 72%
Affittuari abitazione principale 17
Affitto medio annuo in euro 2.700%
Possessori depositi bancari 69%
Possessori depositi postali 26%
Possessori titoli di Stato 22%
Possessori obbligazioni e azioni 16%
Beneficiari polizze vita 5%
Utilizzatori bancomat 24%
Utilizzatori computer 8%
Utilizzatori Internet 6

Fonte: Elaborazione OTE su dati di diverse fonti