Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi
lunedì 20/01/2025    |   Ultimo aggiornamento ore 18:27    |   Lavora con noi    |  

La mostra di Manzù è la più visitata dell'estate: 3500 i visitatori

| ANCONA - Un successo alla Mole Vanvitelliana con il Mito di Ulisse

di Andrea Carnevali

Manzù

 
 
La mostra dedicata a Manzù è stata la più  visitata della stagione estiva. Le presenze sono state   2000 fin al 31 agosto. La stagione piovosa di quest’anno ha  facilitato la visita all’evento culturale e l’arrivo di turisti in vacanza da  Sirolo, Numana, Senigallia, Pesaro e San Benedetto alla Mole Vanvitelliana.  All’inaugurazione del 23 luglio hanno partecipato   ben 1.500 visitatori.

Del resto la rilevanza delle opere ha suscitato anche l’interesse di  giornalisti nazionali, i critici,  esperti d'arte, insegnanti e docenti di accademie. Tuttavia, anche se la mostra ha aperto i battenti in piena estate, ha partecipato un pubblico molto colto composto da giovani studiosi e intellettuali da molti parte d’Italia. 

La mostra dal titolo Manzù:  l’avventura di Ulisse   rimane in corso fino al 6 novembre. Per rendere più accessibile il lavoro di comprensione delle opere di Manzù  sono state organizzate visite guidate gestite dal Museo Statale Omero.  
 
Le opere esposte alla Mole Vanvitelliana documentano compiutamente il percorso artistico di Giacomo Manzù  dal 1940 fino alle ultime opere. La mostra, che, si snoda attorno al mito di Ulisse,  è  dedica al  grande maestro.

Alla mostra ci sono molti sculture famose, ma anche alcuni meno note; si individuano  i temi a lui  più  quali temi i famosi “Cardinali dal  ’40”  fino a quelli degli anni ’80;  alle opere dedicate all’affascinante moglie Inge Schabel alcuni tra i più bei busti di Inge, alle sedie con frutta, con tralci di vite, alla Tebe in poltrona, alla Tebe sulla sedia. Profonda la stimolo culturale che Manzù ha verso il Papa Giovanni XXIII – un legame spiratale e  singolare - con il quale  è riuscito a mediare i diversi valori della quotidianità, con la propria tradizione contadina, ma non ha mai nascosto amori e affetti come elementi forti della vita. 

Un personaggio da scoprire in una miriade di sfaccettature, dunque, al quale Ancona rende omaggio con una mostra che in più ha la particolarità di essere dedicata a chi “vede” in modo diverso ed ha fatto dell’esperienza tattile un modo nuovo per conoscere le cose della terra”. Indiscussa è la fama di Giacomo Manzù quale uno dei maggiori scultori europei del XX secolo accanto a Moore, Calder, Giacometti, Marini e Chillida.
 
L’evento è promosso e organizzato dal Museo Omero in collaborazione con lo Studio Copernico di Milano e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Ancona e con il contributo di Regione Marche e Provincia di Ancona. Sono stati organizzati, inoltre,  visite guidate, serate di approfondimento e laboratori rivolti ad ogni tipologia di pubblico. I temi didattici per le scuole   sviluppati sono stati:    per le scuole è Seguendo il filo della memoria … tra le sculture di Manzù; Giacomo Manzù: i suoi maestri, i suoi amici …; “Porto in salvo dal freddo le parole …” Viaggio tra scultura e poesia; Manzù è Ulisse. Memorie di un viaggio e viaggi di Memorie [Info: biglietteria tel.071.52569 - e-mail didattica@museoomero.it –  www.museoomero.it].

24/09/2005





        
  



1+5=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji