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Pane Nostrum, il secondo giorno della kermesse tra “pane e companatico”

| SENIGALLIA - Tante le mostre, iniziative, convegni, degustazioni per la festa internazionale del pane.

 Prosegue la festa internazionale del pane. E dopo aver assaggiato e sentito il profumo delle prime pagnotte sfornate nei grandi forni a cielo aperto dai maestri panificatori vale sicuramente la pena fare un salto in un’altra importante sezione di Pane Nostrum: “La strada delle fattorie”.

Realizzata in collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Ancona la Strada delle Fattorie è stata sempre una sezione della manifestazione fortemente caratterizzante, lo è maggiormente quest'anno che si parla di territorio Marchigiano.

Sempre nella piazza centrale dell’evento un percorso nei sapori di un tempo proposti da agricoltori con i saperi di oggi perché che sia un filone, un morbido panino al latte o una fragrante baguette, il pane molto spesso più che solo ci piace accompagnato… Tra le aziende presenti: Barchiesi Faustino azienda agricola, CO.A.M. di Vici Maurizio Schiaroli Elso, Frantoio Montedoro, “Il Leccio” di Massimiliano Fico Azienda Agricola, “La Terra e il Cielo”, Mognon Floriano, Monterosso società agricola forestale, Oleificio Lugliaroli Alessandro & C. “Dal 1966”, Pittalis Antonio. La C.I.A. con “La strada delle fattorie” presenta le eccellenze enogastronomiche della Marca di Ancona.

Per rimanere in tema di companatico a Pane Nostrum 2005 ci sono due aree dedicate al food, per sostare tra piacevoli assaggi: Il Ristorante con “Il Pane in cucina” (orari: tutti i giorni dalle 19,00) dove l’Istituto Alberghiero Panzini propone alcune ricette che hanno fra gli ingredienti il riutilizzo di pane raffermo a conferma di come con questo ingrediente si possa preparare un intero pasto dal primo al dolce.

Fin da bambini ci hanno insegnato che il pane non si spreca, non si getta via, non ci si gioca a tavola... Il pane va conservato e anche quando è diventato raffermo la cultura contadina ci ha insegnato a riutilizzarlo anche in cucina con zuppe, pancotto, bruschette. Proprio dall’attenzione e dal rispetto per questo alimento si vuole proporre a Pane Nostrum, un modo per riutilizzare il pane anche quando sembrerebbe non più adatto per la nostra tavola. Queste le ricette presentate quest’anno tra immancabili classici e novità culinarie: Minestra di Legumi e crostini di pane fritto, Passatelli allo sgombro con fili di guanciale, Pannocchie in panzanella, Pancotto marinato con verdure aglio olio e acciughe, Cipollata di Castelleone di Suasa con alici e pane fritto, Budino di pane e rum…

Altro spazio per sostare quello dell’Enoteca e la Focacceria (orari: 11,30 / 14,30 e 16,30 / 22,30)

Una selezione di pani marchigiani accompagnati da prelibatezze, prodotti tipici delle Marche, e da ottimi vini provenienti dall’enoteca della regionale sezione di Jesi (Assivip), l’associazione che accoglie i produttori di vini pregiati delle Marche. …Un’area per il pranzo la merenda e la cena durante tutti i quattro giorni della manifestazione, per riposarsi ascoltando buona musica.

Quella di venerdì è anche la seconda giornata dedicata ai convegni. Protagoniste le città gemellate e rappresentanti nazionali di CIA, Assipan e Città del Pane. A Pane Nostrum il momento dei convegni è sempre stato luogo per riflettere e costruire. Con il prossimo si vuole cogliere l’occasione di un confronto con altre realtà europee

Nell’incontro dal titolo: Il Pane fra tradizione e modernità. C’è ancora un mercato per le piccole produzioni locali? L’introduzione  sarà a cura di Enzo Mastrobuoni, CIA Nazionale che parlerà di “Leggi e normative dell’Unione Europea”. Interventi: Rodolfo Santilocchi Università Politecnica di Ancona: “Le varietà di frumento, l’uso e la sperimentazione in Europa e nelle Marche”; i rappresentanti delle città gemellate con Senigallia, Lorrach (Germania), Chester (Inghilterra), Sens (Francia) per parlare di: “Esperienze Locali di Filiera e Panificazione”; il Presidente Nazionale dell’Associazione Città del Pane Maurizio Marchetti che parlerà del “ruolo delle Città del Pane”. Seguirà il Presidente dell’Associazione Europea delle Scuole Alberghiere e del Turismo Alfonso Benvenuto che interverrà sulle “Esperienze delle scuole Alberghiere”.

“Leggi e normative italiane nazionali e regionali” sarà invece l’argomento affrontato dal Segretario Nazionale Assipan Confcommercio Umberto Di Punzio. A presiedere l’incontro Luigi Rebecchini Comune di Senigallia.

E dal presidente della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) della Provincia di Ancona, Marco Giardini giunge anche una proposta rivolta all’Assessore Rebecchini.

Quella di “istituire il premio nazionale “Pane Nostrum” aperto ad artisti di vari settori – ad esempio, i maestri orafi – con la scelta di una giuria qualificata. Sono convinto che l’iniziativa interesserà anche le scuole alberghiere di tutti i Paesi partecipanti alla manifestazione internazionale. D’altra parte, producono e lavorano cereali e pane.” Marco Giardini, è uno degli ideatori di “Pane Nostrum” insieme ad un suo caro amico recentemente scomparso, Engles Ruffini, ed al Presidente e direttore della Confcommercio di Senigallia.

15/09/2005





        
  



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